Politica
Osservatorio Europa
Ecco l'accordo trovato da Consiglio dell'Ue e Parlamento Europeo a dicembre 2023
29 Marzo 2024
ore
14:30
Questa settimana Osservatorio Europa, la rubrica che accompagnerà i lettori de Il Piccolo alle elezioni europee che si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, approfondisce un tema di assoluta attualità come il nuovo Patto europeo sulle migrazioni. Il nuovo Patto europeo sulle migrazioni Il 20 dicembre 2023 il consiglio dell’Unione europea e il parlamento europeo hanno raggiunto l’accordo sul nuovo Patto migrazioni e asilo. Stiamo parlando di un pacchetto legislativo che riforma le politiche migratorie in Europa. Questo regolamento consiste in una serie di dispositivi che rendono più rigide le norme per l’accesso di richiedenti asilo e rifugiati nei paesi membri dell’Ue, dando quindi seguito a una tendenza che negli ultimi anni ha portato il vecchio continente a chiudere sempre più le frontiere esterne. OSSERVATORIO EUROPA: LEGGI TUTTI I CONTENUTI Critiche e polemiche Come prevedibile, proprio in base a questa tendenza, sono scaturite non poche critiche e polemiche - in certi casi per nulla sfumate - da parte di molte organizzazioni che si occupano in Italia e in Europa di questo fenomeno. La Commissione Europea aveva proposto questo accordo - che Consiglio e Parlamento ratificheranno proprio in questi mesi, prima dell'appuntamento elettorale - già a settembre 2020. Solo a più di due anni di distanza è arrivata quindi la fumata bianca, al termine di non semplici negoziati portati avanti sulla base di un documento di discussione finale proposto dal presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea, lo spagnolo Pedro Sànchez. Il punto nevralgico dell'accordo che fa storcere il naso alle organizzazione del settore è senza ombra di dubbio il fatto che si parli di una 'equa condivisione delle responsabilità'. Ovvero, quello che si evince dai documenti, parrebbe essere una sorta di de-responsabilizzazione dell’Unione europea, più o meno esplicita a seconda degli ambiti di intervento e dell’intensità dei flussi. Inoltre, grande valore ha la discrezionalità della singola nazione sul tema, soprattutto nei periodi definiti di 'crisi'. Insomma, l'interpretazione che sembra emergere è che tutte le parti dell'accordo siano orientate verso il paradigma per cui rappresenti primariamente un 'problema' da fronteggiare e risolvere, piuttosto che una risorsa in termini umani e culturali. I cinque pilastri Il nuovo Patto europeo sulle migrazioni è formato sostanzialmente da cinque pilastri: il regolamento sulla gestione dell’asilo e delle migrazioni; la risposta alle crisi migratorie; le procedure di asilo; l’implementazione dello European Dactyloscopie (Eurodac); le nuove procedure di screening. Il contenuto Con il nuovo regolamento su asilo e migrazione (e la futura entrata in vigore) è bene però premettere che non viene modificato il cuore pulsante del regolamento di Dublino (da più parti contestata negli ultimi anni e comunque regolamento attualmente in essere per quanto riguarda migrazione e asilo), secondo la quale la persona migrante deve necess...