Tenta il suicidio, salvata
Una 34enne ingerisce un centinaio di pillole, rintracciata dai carabinieri
Una 34enne ingerisce un centinaio di pillole, rintracciata dai carabinieri
Viguzzolo: dopo aver ingerito oltre cento pillole nell’intento di farla finita, chiama i Carabinieri ai quali però si rifiuta di dire chi è e dove si trova. Prontamente localizzata dal militare di servizio alla Centrale Operativa di Tortona e rintracciata poco dopo dai colleghi di Viguzzolo e del Nucleo Radiomobile inviati sul posto, viene affidata ai sanitari giunti successivamente. Trasportata presso l’Ospedale di Alessandria e sottoposta alle cure del caso, si salverà.
Sabato mattina una donna di 34 anni ha cercato di togliersi la vita ingerendo quelle che sarebbero poi risultate oltre 100 pastiche di vari prodotti medicinali. Subito dopo, forse in un attimo di riacquisita lucidità emotiva, si è rivolta ai Carabinieri ai quali, senza dare altre informazioni, riferiva quello che aveva fatto e della sua volontà di farla finita. Il militare di servizio presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tortona, compresa la reale gravità della situazione, si attivava immediatamente per localizzare il luogo da cui era partita la chiamata e, subito dopo, inviava sul posto sia i militari della locale Stazione, con a capo il maresciallo Maurizio Pasquino, che un equipaggio del Nucleo Radiomobile di pronto intervento, attivando nel contempo il personale medico del “118”.
Giunti per primi presso l’abitazione della donna, che inizialmente si rifiutava più volte di aprire la porta, i Carabinieri riuscivano alfine a rassicurarla e a convincerla a farli entrare. Una volta nell’abitazione, i militari si rendevano immediatamente conto che la donna aveva detto il vero. Sul pavimento, infatti, ancora le confezioni dei farmaci ormai completamente vuote. Poco dopo, sopraggiungevano anche i sanitari che provvedevano a prestare alla 34enne le opportune iniziali cure “salvavita”, riuscendo tra l’altro a farle espellere da subito qualche decine di pillole tra quelle in precedenza ingerite, provvedendo nel contempo al suo trasporto con ambulanza presso l’Ospedale di Alessandria, dove i medici si sono resi conto che aveva ingerito un centinaio di pillole.