Il comportamento simil-mafioso dei ‘cattivi ragazzi’ della provincia
Operazione Bad Guys. Tradotto, Operazione Cattivi Ragazzi. Mai nome fu più azzeccato se, in fase dibattimentale, le accuse dei Carabinieri del Reparto Operativo, nucleo investigativo del Comando Provinciale, e della Procura della Repubblica alessandrina, nella persona del sostituto procuratore Marcella Bosco, verranno confermate. Perché per qualcuno sembra essere ravvisabile un comportamento simil-mafioso senza sfociare in alcun collegamento con quella criminalità organizzata. Violenze, minacce, intimidazioni erano volte a creare un clima di terrore e controllo del territorio.
L’indagine nasce nel 2016 come sviluppo di un’altra inchiesta che porta in carcere quattro calabresi. I carabinieri intuiscono che sotto un’apparente tranquillità, nell’Alessandrino ci sono situazione che meritano di essere approfondite. E iniziano a lavorare. A mettere telefoni sotto controllo. A svolgere anche il vecchio lavoro di indagine, quello su strada, a contatto con la gente.
Alla fine sono 15 i provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di alessandrini.
Sul giornale in edicola tutti gli approfondimenti e le foto.