Rinasce per un giorno la squadra Siof
Il ciclismo storico e il mitico Gruppo Sportivo di Pozzolo Formigaro, nato negli anni Trenta grazie alla passione di Piero Mazzoleni, rivivono nellEroica di Gaiola in Chianti, che lo scorso fine settimana ha visto protagonista anche il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure
Il ciclismo storico e il mitico Gruppo Sportivo di Pozzolo Formigaro, nato negli anni Trenta grazie alla passione di Piero Mazzoleni, rivivono nellEroica di Gaiola in Chianti, che lo scorso fine settimana ha visto protagonista anche il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure
La Siof è nata negli anni Trenta, grazie alla passione per il ciclismo del fondatore della Società Italiana Ossidi di Ferro, Piero Mazzoleni, che a Pozzolo creò un Dopolavoro, in grado di dar vita a una vera e propria scuola di ciclismo sotto la guida del novese Biagio Cavanna, scopritore di Fausto Coppi e già allenatore di Costante Girardengo. Già allora, i ciclisti vestono la maglia biancoceleste del Gruppo Sportivo Siof, con sede, appunto, a Pozzolo Formigaro.
Nel gruppo si distinguono Luciano Parodi, Domenico Zuccotti e Secondo Barisone che dopo lunghi allenamenti ottengono i primi risultati: Parodi vince la Coppa Pernigotti a Tortona, il Criterium di Voghera e il Trofeo Bertolino a Torino. Nel dopoguerra, il quartetto composto da Andrea Carrea, Franco Giacchero, Ettore Milano e Luciano Parodi vinse la gara a cronometro della Coppa Italia che valse alla squadra il titolo di Campione d’Italia. La scuola di ciclismo doveva il suo successo soprattutto alla determinazione di Biagio Cavanna, oltre che all’intuito di Mazzoleni. Nel 1955 fu Ercole Boccalero di Pozzolo Formigaro, ciclista del G.S. Siof, a vincere la Coppa Caivano, la più antica corsa ciclistica del meridione, iniziata nel 1910.
Questa fu una delle ultime grandi vittorie della squadra, che gareggiò ancora per poco tra i dilettanti, affiliandosi, poi, all’Enal-Dace e dedicandosi all’attività amatoriale fino alla fine degli anni Sessanta. Nel gennaio del 1964, quando morì l’ingegner Mazzoleni, finì anche la una gloriosa epoca sportiva della Siof, che rimane, però, oggi nella memoria degli appassionati e che oggi può rivivere grazie al progetto dell’Eroica, insieme a molte altre squadre dell’epoca.