Tortona salda il suo debito. Iren “pigliatutto”?
Tortona si appresta a saldare almeno parte del proprio debito attraverso la vendita di Asmt. Alla luce di questa situazione Novi si interroga sul peso politico che potrà avere nellambito della super società, Gestione Ambiente
Tortona si appresta a saldare almeno parte del proprio debito attraverso la vendita di Asmt. Alla luce di questa situazione Novi si interroga sul peso politico che potrà avere nell?ambito della super società, Gestione Ambiente
Il Gruppo Iren, che possiede il 44,75 per cento delle azioni Asmt, potrebbe quindi esercitare il diritto di prelazione prima della pubblicazione del bando. La vendita rientra nella politica di rientro del Comune dal suo debito consolidato che ammonta a oltre 7 milioni di euro, dei quali più di 3 milioni proprio con Asmt servizi industriali, 1 milione e 200 mila euro circa con il Cisa e 1 milione e 700 mila euro circa con Srt, la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre anche Amt (trasporti) vanta parecchio credito con il Comune di Tortona. Per di più, Iren, entrerà in maniera forte nella società Gestione Acque (controllata da Gestione Ambiente) e pertanto la domanda sul peso politico che avrà Novi nella gestione delle società partecipate è giustificata.
La situazione è molto delicata e le trattative di cessione di Asmt a Iren sarebbero però in una fase molto avanzata. Su questo punto non si pronuncia il sindaco di Tortona, Massimo Berutti («In questo momento la situazione è in una fase cruciale e preferisco non parlarne ancora») e neppure il presidente del Csr (Consorzio smaltimento rifiuti) Oreste Soro: «Su questo argomento preferisco non dire nulla. È un problema dei tortonesi».
«Il peso politico novese rimarrà il medesimo – sostiene invece l’amministratore delegato di Acos, Mauro D’Ascenzi – perché c’è un sostanziale bilanciamento dei ruoli tra Novi e Tortona. Non so se Tortona cederà effettivamente le quote Asmt, ma se lo farà sarà un problema tutto dei tortonesi. Per quanto riguarda la posizione novese per la gestione dei rifiuti, che potrebbe vedere Tortona forte del 53 per cento e Novi minoritaria, ma maggioritaria per quanto concerne la gestione dell’acqua, ricordo che sono stati stipulati patti parasociali secondo i quali anche il socio in minoranza può avere un forte potere. Quindi, se il 45 per cento non sarà più di Asmt, ma di Iren, per noi le condizioni di governance non cambieranno. Cambierà solo il socio. Per cui ritengo che sarà un passaggio indolore dal punto di vista industriale. Siamo rispettosi della volontà e delle prerogative degli amici tortonesi. Quindi il cambio di un eventuale socio non varierà i patti e le regole di governance che ci siamo dati».