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Ascom, il ricordo di Angelo Bianchi

Il Presidente dell'Ascom novese ricorda lo scomparso Angelo Bianchi, figura storica per i commercianti della città e per l'intera Confcommercio

Il Presidente dell'Ascom novese ricorda lo scomparso Angelo Bianchi, figura storica per i commercianti della città e per l'intera Confcommercio

NOVI LIGURE – I commercianti novesi piangono la scomparsa di Angelo Bianchi. Una storia che inizia da lontano. I bollettini della Regia Prefettura di Alessandria – sapientemente rilegati dall’artigiano Arturo Lanzavecchia di Novi – raccontano dal 1926 della delegazione novese della federazione provinciale fascista del commercio con l’allora ufficio di via Municipio. Una storia lunga e impegnativa che ha seguito la nazione nello sviluppo degli anni Trenta, nella tragedia del conflitto mondiale, nella orgogliosa voglia di rinascita degli anni Sessanta.

Ufficio che si trasferisce prima in via Cavour e poi in via Girardengo. Il 17 dicembre 1957 si costituisce come Unione novese commercianti, presidente Giacomo Freddi. Il 19 giugno 1980 si trasforma in Associazione novese commercianti nella nuova sede di via Gramsci e presidente Angelo Bianchi. Svolta epocale perché l’associazione diventa autonoma e indipendente anche dal punto di vista amministrativo e finanziario. Angelo Bianchi – con Luciano Delucca vicepresidente vicario – avvia una straordinaria e moderna attività associativa con il trasferimento nel 1984 nell’attuale prestigiosa sede di viale Saffi.

Sempre a fianco delle imprese commerciali, Angelo Bianchi è stato fra i fondatori del primo consorzio di garanzia della provincia, ha vissuto gli anni della nascita dei supermercati, del registratore di cassa, della nuova tipologia di contabilità, delle prime chiusure dei centri storici.

Ha saputo anticipare i tempi dell’evoluzione informatica portando la “sua” associazione a occupare un posto di rilievo nel panorama provinciale e regionale. Con lui abbiamo avviato nel 1984 le prime attività di promozione della città con il Concorso Vetrine nella settimana santa, le manifestazioni estive, il Natale a Novi.
Figura carismatica e integerrima, ha consentito a quella piccola “pianta” di affondare profonde radici nel tessuto commerciale del territorio, erigendola a punto indiscusso e affidabile di riferimento anche per le amministrazioni locali.

A questo mio maestro e amico, con grande stima per la sua persona, oggi, con profonda riconoscenza e rispetto, deferente mi inchino al suo ricordo ringraziandolo per averci saputo trasmettere valori importanti diventati stile di vita.