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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
1 Giugno 2013
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La crisi falcia Novi, 70 lavoratori perdono il posto

Resteranno senza lavoro i dipendenti della Sama, storica concessionaria novese della Fiat, ormai vicina alla chiusura; a casa anche venti dipendenti della Vulkan.

Resteranno senza lavoro i dipendenti della Sama, storica concessionaria novese della Fiat, ormai vicina alla chiusura; a casa anche venti dipendenti della Vulkan.

NOVI LIGURE –  La crisi economica fa sentire sempre più la sua mano pesante sul territorio. È notizia di ieri che ben 70 posti di lavoro a Novi Ligure verranno persi in due aziende che operano da anni in città.
Alla Sama, storica concessionaria della Fiat, l’attività è in fase di chiusura e i 50 dipendenti resteranno senza lavoro.

Dice Antonio Bordon della Fim Cisl: “Abbiamo già avuto un incontro ad Alessandria nella sede dell’Unione Industriali. La speranza è che la concessionaria sia rilevata da altri ma le prospettive, data la profonda crisi del settore auto e generale, non sono buone. A oggi la Sama è già in fase di liquidazione e all’incontro era rappresentata da un liquidatore. Per i 25 lavoratori del settore metalmeccanico gli ammortizzatori sociali ci sono. Peggio stanno gli altri 25 del settore commercio. Per legge, le aziende con meno di 50 dipendenti di quest’ultimo settore non hanno diritto ad alcun ammortizzatore: né cassa integrazione ordinaria né mobilità. Resta la possibilità della cassa in deroga ma non sappiamo se lo Stato possiede questi soldi”.

L’altra azienda è la Vulkan, con sede al Cipian, dove si producono e si commercializzano giunti per motori diesel per navi, auto, ferrovie dando lavoro, finora, a circa 40 dipendenti. La decisione della proprietà, il gruppo tedesco Vulkan Kupplungs – und Getriennebau, di chiudere il settore produttivo novese, farà perdere il posto a oltre 20 persone. “La proprietà – spiegano dall’azienda novese – ha deciso di trasferire la produzione in Germania entro la fine di quest’anno”.

La Vulkan è a Novi dal 1987, quando era stata aperta una filiare esclusivamente commerciale con 2 soli addetti. Negli anni è stata attivata una produzione di giunti e altri prodotti del settore, fino ad arrivare agli attuali 40 dipendenti, anche grazie al trasferimento dell’attività un tempo operativa a Celle Ligure (Sv). È già stata avviato un confronto con i sindacati ma le prospettive, secondo l’azienda, al momento sono la cassa integrazione e poi la mobilità, salvo che qualche dipendente non sia disposto a trasferirsi in Germania.