Concordato delle Officine Meccaniche Cerutti, non c’è ancora il si
Ma ci sono stati parecchi non votanti e se nei 20 giorni successivi all'udienza di verifica davanti al Tribunale di Vercelli non ci saranno opposizioni saranno considerati voti positivi. Per Valerio Scarrone (Consorzio Servizi Unione Artigiani) "è una scelta obbligata, l'alternativa è il dissesto"
Ma ci sono stati parecchi non votanti e se nei 20 giorni successivi all'udienza di verifica davanti al Tribunale di Vercelli non ci saranno opposizioni saranno considerati voti positivi. Per Valerio Scarrone (Consorzio Servizi Unione Artigiani) "è una scelta obbligata, l'alternativa è il dissesto"
Alla presenza dei 2 commissari, il ragionier Mauro Rollino e l’avvocato Gianna Manferto, le cinque classi di creditori (banche strategiche, banche e finanziarie non strategiche, creditori infungibili, fornitori strategici e creiditori chirografari) hanno espresso i loro pareri e, allo stato, non è stata raggiunta la maggioranza necessaria per l’approvazione della proposta di concordato. In ogni classe ci deve essere il 50% piùuno degli aventi diritto ad esprimersi a favore e perché la proposta passi dovrà essere approvata da 3 classi su 5. Si sono registrati, però, parecchi non votanti e, qualora nei venti giorni da ieri non vi sia opposizione, tale espressione sarà considerata come favorevole. Non sono, comunque, prevedibili tempi brevi, in quanto la procedura dovrà notificare le risultanze ai creditori stranieri affinché questi possano esercitare il loro diritto di voto.
Commenta la situazione Valerio Scarrone, direttore del Consorzio Servizi Unione Artigiani di Casale (ci sono diverse imprese artigiane inserite nell’elenco dei fornitori strategici e qualcuna anche in quello dei creditori infungibili): “E’ una scelta obbligata, l’alternativa era il dissesto e, pertanto, il totale azzeramento della presenza dei fornitori nel settore, con ulteriori perdite in termini di occupazione. Conosco personalmente uno dei commissari e so che è persona troppo seria, pertanto sono certo che attiveranno con professionalità e tempestività tutte le procedure per il riconoscimento dei titoli di credito della massa creditoria. Auspico, però, che ci sia una managerialità all’interno dell’azienda che consenta di vedere garantite, oggi e in futuro, i pagamenti delle forniture che attualmente sono tenute in vita”: