Uno scontro frontale spezza la vita di un giovane seminarista
Marco Zanirato aveva solo 23 anni. Nella mattina di martedì 7 gennaio, la sua Fiat Punto è uscita di strada finendo nella carreggiata opposta e scontrandosi frontalmente con una Bmw X1. Il 23enne si stava dirigendo verso il Seminario Interdiocesano di Betania, a Valmadonna. Oggi il magistrato deve decidere per l'autopsia
Marco Zanirato aveva solo 23 anni. Nella mattina di martedì 7 gennaio, la sua Fiat Punto è uscita di strada finendo nella carreggiata opposta e scontrandosi frontalmente con una Bmw X1. Il 23enne si stava dirigendo verso il Seminario Interdiocesano di Betania, a Valmadonna. Oggi il magistrato deve decidere per l'autopsia
Marco è nato a Cairo Montenotte, ma era da un paio di anni seminarista presso la diocesi di Acqui Terme, la città in cui viveva e studiava. Diplomato al liceo scientifico, era studente di Teologia al Seminario interdiocesano ‘Madonna del Cenacolo’ di Betania, a Valmadonna. Ed era diretto proprio lì ieri mattina, quando per cause ancora da accertare ha perso il controllo della proprio Fiat Punto sulla quale viaggiava, invadendo la corsia di marcia opposta. Dalla ricostruzione della dinamica effettuata dalla Polizia Provinciale sembra che Marco – perdendo il controllo – abbia prima “sfiorato” una Mercedes che proveniva dalla carreggiata opposta sulla fiancata (lato guidatore), colpendo lo specchietto. Proprio l’impatto avrebbe fatto perdere completamente il controllo della vettura al giovane seminarista, portandolo sulla corsia opposta da dove sopraggiungeva una Bmw X1. Lo scontro frontale ha scaraventato la Fiat Punto – ormai completamente nella carreggiata opposta a quella di marcia – contro il guard rail, mentre La Bmw, nell’urto, ha fatto da perno. Il conducente ha riportato poche e lievi ferite. Per Marco invece non c’è stato nulla da fare: all’arrivo dei mezzi di soccorso del 118 il 23enne era morto sul colpo. Il referto del medico sopraggiunto lungo la tangenziale Acqui Terme- Alessandria parla proprio di “politrauma”, con decesso conseguente alle lesioni riportate nello scontro.
Cosa però sia successo forse lo potrà dire solo l’autopsia: gli atti della Polizia Provinciale saranno consegnati al magistrato, la dottoressa Bertini, che nella giornata di oggi dovrà decidere proprio se effettuare l’autopsia sul corpo del giovane.
“Sono referente per i seminaristi per il Centro Diocesano Vocazioni diretto da Don Domenico Pisano – scriveva sulla pagina di presentazione del Seminario il giovane Marco – Sono il più piccolo tra i seminaristi e devo confessare che non è un peso ma una fonte di crescita vedendo tutti i miei compagni, anche delle altre diocesi, che portano nella loro vita di seminaristi anche la loro esperienza di vita”. Una vocazione che Marco coltivava ormai da qualche anno, e che ora “grazie all’appoggio della mia famiglia e grazie alla testimonianza preziosissima dei sacerdoti che si sono succeduti in questi anni a Cairo e nelle mie esperienze, sto facendo germogliare insieme ai miei fratelli nel Seminario Interdiocesano”. Esperienza in Seminario giunta al terzo anno e che per Marco si è conclusa ieri mattina, in quel tragico incidente, in quel tratto di strada che lo stava portando proprio verso i suoi “fratelli”. Un suo professore al Seminario, Don Fabrizio Casazza della Parrocchia di Cascina Grossa, lo ricorda così: “un ragazzo sorridente, ma affidabile che stava procedendo bene nel suo cammino di fede”. Il dispiacere risuona nella voce di Don Casazza che si è detto vicino alla famiglia; “il signore lo ha chiamato a se, ad un’altra strada. Noi lo affidiamo a Dio”. “Mi affido alle vostre preghiere e anche io ricorderò ciascuno di voi”: queste sono le parole con cui Marco concludeva la sua presentazione da seminarista nella pagina internet dedicata (che lui stesso aveva creato solo pochi mesi fa). E con queste parole, purtroppo, si conclude anche la sua esperienza di vita. Ora sarà lui, dall’alto, ad accogliere le “nostre” preghiere.