MESSAGGI IN BOTTIGLIA – L’adolescenza e l’abuso della vita
Cosa può spingere un ragazzo, nel pieno della vita, a mettersi così fortemente a rischio, a sfidare la morte e ad uscirne sconfitto. Cosa accade nella mente di un adolescente da portarlo a bere unintera bottiglia di superalcolico la sera dellultimo dellanno, in più fuori, al freddo?
Cosa può spingere un ragazzo, nel pieno della vita, a mettersi così fortemente a rischio, a sfidare la morte?e ad uscirne sconfitto. Cosa accade nella mente di un adolescente da portarlo a bere un?intera bottiglia di superalcolico la sera dell?ultimo dell?anno, in più fuori, al freddo?
Il ragazzo protagonista della notizia era un adolescente, “colui che si sta nutrendo” se seguiamo l’etimologia della parola, qualcuno, quindi, che nella nostra idea dovrebbe nutrirsi della vita, muoversi per costruire un futuro, progettarsi, vivere sapendo che il tempo che lo attende è molto di più di quello che si è lasciato alle spalle. Invece, ecco che ci imbattiamo in una notizia che molto probabilmente ci fa inorridire, ci costringe a porci delle domande su cosa possa mai spingere un ragazzo, nel pieno della vita, a mettersi così fortemente a rischio, a sfidare la morte…e ad uscirne sconfitto. Cosa accade nella mente di un adolescente che lo spinga a bere un’intera bottiglia di superalcolico la sera dell’ultimo dell’anno, in più fuori, al freddo?
In questa fase cruciale e delicata del processo di crescita qual è l’adolescenza, come possiamo aiutare i nostri ragazzi ad affrontare, tollerare e superare quelle condotte a rischio così frequenti? Purtroppo, verrebbe da dire così, il desiderio, il bisogno di trasgredire sono una caratteristica costitutiva dell’adolescente e l’adulto deve fare i conti con la propria impotenza di fronte ad azioni che risultano spesso opache, oscure nelle motivazioni e nelle intenzioni, difficili da spiegare e giustificare. Il tema è molto complesso, importante, richiede spazio e tempo adeguati e una prima occasione potrebbe essere il Convegno dal titolo “Adolescenza trasgressiva. La vita è uno sballo: non abusarne!” che la C.R.I. di Gavi, in collaborazione con il Comune e l’ASL, ha organizzato per la sera del 17 gennaio nel teatro Civico Comunale di Gavi, dove si parlerà di adolescenza, di rapporto famiglia-adolescente-scuola, di comportamenti a rischio, di uso e abuso di sostanze e alcol.
Sarebbe interessante essere presenti adulti e adolescenti insieme: come mi disse mia nipote (adolescente) qualche anno fa quando invitai i suoi genitori, e non lei, ad un seminario sull’adolescenza “Zia, perché quando fate queste cose in cui parlate di noi, noi non possiamo venire? Cosa non dobbiamo sapere?”. Rispondo adesso: non c’è nulla che non si debba non sapere, anzi, c’è un mondo di domande apparentemente senza risposte, di dubbi e turbamenti da condividere e questa è una delle tante occasioni che credo sia nostro dovere creare.
“Io sono un povero adolescente e non so io stesso sempre cosa sia il bene e cosa sia il male” (F. Dostoevskij)