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Redazione - sport@novionline.net  
28 Gennaio 2014
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Usam Karate: a lezione di metodo Kyokushinkai

Lo stage si è tenuto sabato scorso con il maestro olandese Marcel Teeuw, esperto di preparazione atletica e combattimento a pieno contatto

Lo stage si è tenuto sabato scorso con il maestro olandese Marcel Teeuw, esperto di preparazione atletica e combattimento a pieno contatto

ARQUATA SCRIVIA – Sabato 25 Gennaio il Maestro Giovanni L. Brugna, in rappresentanza di Aikama ed Usam Karate, ha organizzato ad Arquata uno stage di Karate Kyokushinkai, lo stile a contatto pieno codificato da Mas Oyama, con l’istruttore olandese, che insegna a Genova, Marcel Teeuw. La lezione è stata l’occasione per uno scambio tecnico tra le due scuole. La prima ora di lezione è stata infatti tenuta dal Maestro Brugna ad è stata incentrata sul Nei Gong Marziale, eccezionale metodo di preparazione atletica interna.

Le altre due ore di allenamento sono state condotte dal Maestro Teeuw, 43 anni, il quale ha sottoposto gli allievi ad una fase di preparazione atletica e kion volutamente svolta con una tale intensità da portare i partecipanti al limite della resistenza fisica; questo modo di operare, tipico di kyokushin, è finalizzato a risvegliare una grande forza interiore che permette di non mollare anche quando le forze sembrano venir meno. L’allenamento è terminato con il combattimento con regolamento kyokushin che prevede il pieno contatto.

Nello stesso tempo gli istruttori dell’Usam Karate, per garantire sempre una crescente qualità della didattica di insegnamento, hanno continuato anche gli aggiornamenti tecnici nel Karate Shotokan Tradizionale con i maestri Gian Piero Lauciello (responsabile WTKA) e Gianlivio Rodolfi (responsabile ASI). Su scala Mondiale due sono le organizzazioni principali che disciplinano le competizioni di karate: per il Karate Tradzionale  l’ITKF (International Traditional Karate Federation, rappresentata in Italia dalla FIKTA); per il Karate Moderno la WKF (World Karate Federation, rappresentata in Italia dalla Fijlkam). I risultati agonistici, i vari titoli di campioni italiani e mondiali, ottenuti nelle federazioni minori (molto numerose purtroppo) vanno quindi presi con le molle perché coinvolgono bacini di atleti relativamente piccoli.

Il karate tradizionale è basato sul concetto di Todome e Finishing blow o “tecnica definitiva” ovvero una singola tecnica, con l’uso del corpo, e senza uso di armi od attrezzi, deve essere in grado di distruggere la capacità offensiva dell’avversario; e dall’altro il “Karate moderno” , che, stando al proprio regolamento di gara, ammette azioni di calcio e pugno che non hanno requisiti del finishing blow.

Ne consegue quindi che se atleti di “karate moderno” partecipassero a competizioni di “karate tradizionale” con giudici e regolamento ITKF, gli atleti di Karate moderno riuscirebbero a raggiungere il bersaglio molte volte, ma senza vedersi assegnato alcun punto a causa dei diversi fondamenti tecnici. D’altro canto, se atleti di “karate tradizionale” partecipassero ad una competizione di karate moderno si troverebbero ad avere un timing diverso e un diverso criterio di assegnazione del punto.  Prossimo appuntamento per l’USAM Karate con il karate tradizionale sarà domenica 2 Febbraio ad Arquata Scrivia con il Maestro Gianlivio Rodolfi.