Scarcerato il medico tortonese arrestato per detenzione di esplosivo
Stefano Bazzan ha ripreso la sua attività nello studio di via Emilia. A denunciarlo era stata un'infermiera alla quale il medico di base aveva recapitato una busta contenente un proiettile calibro 7×62 e una lettera anonima di minacce di morte
Stefano Bazzan ha ripreso la sua attività nello studio di via Emilia. A denunciarlo era stata un'infermiera alla quale il medico di base aveva recapitato una busta contenente un proiettile calibro 7×62 e una lettera anonima di minacce di morte
Nella giornata di giovedì 30, dopo che il suo legale Guido Caratti ha esposto le richieste e le ragioni nell’udienza preliminare tenutasi ad Alessandria. Il gip ha disposto la revoca dell’arresto e l’obbligo di dimora a Tortona per il medico, che ha ripreso a lavorare nel suo studio in via Emilia 232.
L’Asl monitora la situazione e potrebbe riproporre la sospensione dell’attività in caso di ulteriori sviluppi negativi processuali della vicenda, ma al momento non è stato disposto alcun provvedimento interno non ritenendo ci siano ragioni per cui il medico non possa svolgere la sua normale attività ambulatoriale.
L’arresto è avvenuto dietro la denuncia sporta da un’infermiera, con la quale un tempo il Bazzan avrebbe avuto una relazione. La denuncia è arrivata in seguito a minacce personali, ricevute lunedì scorso nella forma di una busta, introdotta nella cassetta della posta, contenente un proiettile calibro 7×62 utilizzato per la caccia selettiva e una lettera anonima di minacce di morte. La perquisizione nell’abitazione del Bazzan aveva portato al rinvenimento di diversi grammi di esplosivo e micce, non regolarmente dichiarate.