Il violino di Adele Viglietti approda in Giappone
La musicista diciottenne ovadese è stata inclusa nell'orchestra del Pacific Music Festival che si esibirà nel mese di luglio nel paese del sol levante
La musicista diciottenne ovadese è stata inclusa nell'orchestra del Pacific Music Festival che si esibirà nel mese di luglio nel paese del sol levante
OVADA – Un mese di concerti nelle principali città del Giappone, da Osaka a Sapporo, da Nagoja a Tokio, con l’orchestra giapponese del Pacific Music Festival, creata 25 anni da dal maestro Leonard Bernstein e attualmente diretta da Lorin Mazel. E’ il traguardo musicale ottenuto dalla giovane violinista ovadese Adele Viglietti che è stata selezionata, unica italiana tra 1.351 partecipanti che hanno avanzato la loro candidatura da tutto il mondo. “Ho deciso di provare – racconta Adele – perché ho sempre sentito parlare di quest’orchestra e mi sono convinta che questa possa essere un’esperienza importante. L’Italia è uno dei paesi dove i provini non vengono effettuati. Ho quindi inviato il mio Dvd. Ho portato il “Concerto in La Maggiore di Mozart” e il “Concerto in Re Maggiore di Tchaikovsky”.La partenza è fissata a luglio. Prima ci sarà da completare l’esame di maturità. Il violino entra nella vita di Adele quasi per caso, a sette anni. “Per me all’inizio è stato un gioco, ma ho subito capito che era il più bello”. A 16 anni il Diploma di conservatorio dopo anni di studio con la professoressa Elisabetta Garetti, seguita da Alessandria a Genova. “Ora studio all’Accademia di Biella – prosegue – grazie a una borsa concessa dall’associazione De Sono e una volta al mese vado a Vienna per lezioni con il professor Kuschnir, considerato tra i migliori insegnanti al mondo. “Quando suono entro nel mio mondo. Forse per il fatto di essere giovane sento più vicina a me il repertorio romantico di fine ‘800 inizio ‘900”.
