San Giacomo, impiantato il più piccolo monitor cardiaco
Nella Cardiologia dellOspedale San Giacomo di Novi Ligure è arrivato ed è stato impiantato il più piccolo monitor cardiaco. Funziona 3 anni e pesa 2,5 grammi, serve per diagnosticare fibrillazione atriale e sincopi inspiegate.
Nella Cardiologia dell?Ospedale San Giacomo di Novi Ligure è arrivato ed è stato impiantato il più piccolo monitor cardiaco. Funziona 3 anni e pesa 2,5 grammi, serve per diagnosticare fibrillazione atriale e sincopi inspiegate.
Si tratta di un’apparecchiatura altamente tecnologica che rivoluziona il monitoraggio cardiaco, migliorando la diagnosi per alcune delle patologie difficili da riconoscere, quali la sincope e la fibrillazione atriale. E’ molto più piccolo di una pila alcalina ministinlo ma è in grado di monitorare il cuore del paziente per tre anni e, se l’episodio sincopale è indotto da un’alterazione del ritmo cardiaco, il dispositivo registra l’Ecg al manifestarsi della patologia perché si attiva automaticamente proprio durante lo “svenimento” del paziente. “L’intervento è risultato rapido e di minimo impatto per il paziente – spiega il dottor Sergio Agosti che ha effettuato la procedura – questo piccolo monitor del peso di 2,5 grammi, anziché essere impiantato in una tasca sottocutanea creata chirurgicamente, viene iniettato nel sottocute attraverso una piccolissima incisione, con una procedura veloce e ben accettata dal paziente, anche per l’ottimo risultato estetico”.
Il sistema Reveal Linq comprende anche il monitor esterno di telemedicina MyCareLink che, posizionato presso l’abitazione del paziente, trasmette i dati diagnostici direttamente al proprio medico o alla Cardiologia. Utilizzando la tecnologia cellulare integrata wireless il monitor esterno può seguire i paziente durante ogni spostamento, in quanto compatibile con 80 diversi operatori di telefonia mobile nel mondo.
”Proprio come se fosse una microspia, l’apparato registrerà tutta l’attività cardiaca del paziente per i prossimi tre anni e farà pervenire i dati diagnostici da casa in ospedale.” dice la dottoressa Morelloni “Il monitor impiantato in questo caso, oltre a diagnosticare con precisione la causa della sincope, ci sarà di grande aiuto per valutare l’efficacia delle terapie farmacologiche adottate. La nostra Cardiologia ha conseguito buoni risultati nella cardiostimolazione negli ultimi anni. – conclude il primario – Grazie al coordinamento del dottor Gabriele Zaccone e alla collaborazione di una preparata equipe di infermieri gestita dal coordinatore Ottavio Gemme, il servizio di elettrostimolazione esegue circa 200 procedure all’anno di impianto di pace-maker, defibrillatori e resincronizzatori e circa 1200 controlli. Con la nuova apertura di un ambulatorio dedicato alle aritmie ci poniamo l’obbiettivo di rimanere sempre al passo con le innovazioni tecnologiche, offrendo in tal modo ai pazienti un miglioramento continuo della gestione delle aritmie cardiache”.