Cristina Fava vice sindaco ed assessore alla lotta all’amianto
In questi giorni sta "reggendo" il Comune di Casale e parla delle priorità del suo assessorato per i prossimi mesi. "L'amianto è un problema trasversale che ha diversi aspetti sociali, economici, ambientali, sanitari"
In questi giorni sta "reggendo" il Comune di Casale e parla delle priorità del suo assessorato per i prossimi mesi. "L'amianto è un problema trasversale che ha diversi aspetti sociali, economici, ambientali, sanitari"
Con lei parliamo soprattuto di una delega che segue con particolare attenzione, quella introdotta dall’amministrazione Palazzetti che ha deciso di dedicare un apposito assessorato alla lotta all’amianto. “E’ un problema che mi tocca da vicino, sono figlia e nipote di lavoratori Eternit, la mia famiglia ne è stata toccata. L’amianto e quanto ne deriva è un problema trasversale che ha diversi aspetti sociali, economici, ambientali, sanitari. Senza un coordinamento non si riesce ad affrontarlo in modo organico ed in sinergia con i diversi assessorati. E’ sicuramente un compito impegnativo ma c’è una forte collaborazione con una giunta di persone eccezionali”. Il vice sindaco sottolinea anche che occorre continuare a sensibilizzare al di fuori di Casale sull’argomento perché la percezione del rischio è diversa “in alcune regioni è molto alta, in altre no”. Quanto a Casale “non si deve mai abbassare la guardia, siamo piuttosto avanti con le bonifiche, con una sensibilità presente anche a livello di associazionismo, il resto d’Italia dovrà seguire questa linea. E deve essere superata la situazione di alcuni Stati, come il Brasile, dove ancora si lavora”. Su quali sono gli impegni per il prossimo futuro, Cristina Fava sottolinea che “vogliamo incontrare le altre parti, Asl, Arpa, Centro amianto, Afeva. Poi c’è l’idea del Cusa, acronimo che sta a significare Centro Universitario Studi sull’Amianto che dovrà essere polo di formazione e di ricerca, intesa non tanto come ricerca medica o clinica quanto piuttosto come epidemiologica e atto a formare addetti alle bonifiche e ad effettuare alta formazione come il recente Master che si è svolto a Casale (e al quale ha preso parte con successo anche l’assessore, NDA), con l’obiettivo di creare un “Ospedale di insegnamento” che consenta, da un lato a studenti e dottorandi di approfondire casi specifici, dall’altro di rafforzare il presidio ospedaliero del Santo Spirito”.