Alessandria, la migliore città in cui vivere?

Un nostro lettore ci scrive per raccontarci la propria opinione in merito al nostro articolo "Alessandria è la città migliore in cui vivere". Ecco come la vede, lui, da Granada

SOCIETA’ – Valutare come si viva in una città non è facile, sia per chi ci arrivi da fuori, sia per chi ci sia nato: il bello e il brutto dipendono molto dalla propria situazione, da come si viva una città e dalle perosne che si conoscono.

In Alessandria mi è capitato di scoprire – grazie a persone arrivate in città da relativamente poco tempo – locali di cui ignoravo l’esistenza. Il vantaggio di chi viene da fuori, insomma, è di essere libero dal vincolo che bene o male ha chi è nato sul posto, con cerchie di persone, di ambienti, tendenzialmente statici.

Ribaltando le parti ma rispettando la regola, ho avuto l’opportunità di partecipare qui a Granada, dove vivo attualmente, ad osservazioni astronomiche di cui ben pochi molti granadini erano a conoscenza, e ho saputo, sempre tramite amici, di un’associazione di orti sociali che permette ai soci di usufruire dei prodotti dell’orto, partecipando quando possibile alla cura degli stessi.

Senz’altro, vivere in altri luoghi permette, una volta tornati in città, di vedere in meglio – e in peggio – lo stato della città. Senz’altro, comune in ogni parte del mondo, è l’abitudine a non saper apprezzare quello che si ha: del resto, anche il monumento più famoso di Granada, l’Alhambra, è stato reso famoso nel mondo da uno straniero, lo scrittore Washington Irving, nell’800…