Amiu: dopo l’ok del Consorzio, salvi anche Tfr e anzianità di servizio
I Comuni del Consorzio hanno votato favorevolmente l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti alla neo nata Amag Ambiente. Con l'accordo trovato anche tra azienda e parti sindacali, ora la partita si può dire conclusa... e salvi posti di lavoro, Tfr e scatti di anzianità degli ex dipendenti Amiu
I Comuni del Consorzio hanno votato favorevolmente l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti alla neo nata Amag Ambiente. Con l'accordo trovato anche tra azienda e parti sindacali, ora la partita si può dire conclusa... e salvi posti di lavoro, Tfr e scatti di anzianità degli ex dipendenti Amiu
Il risultato positivo ottenuto dalla votazione del Consorzio faceva già ben sperare, ma la battaglia è stata dura per le parti sindacali: non era bastato l’incontro di martedì a chiarire tutti i punti messi sul piatto della bilancia. E anche nella giornata di ieri è stato un incontro fiume (sia al mattino, per proseguire e poi concludere nel tardo pomeriggio) a decidere per il fatidico “si”. Un matrimonio riuscito grazie allo sforzo di tutti. L’accordo prevede al suo interno il mantenimento del Ccnl di Federambiente, il mantenimento di tutti gli inquadramenti, il mantenimento delle voci retributive della busta paga con la sola eccezione di eventuali superminimi. Resta esclusa invece l’anzianità di servizio, “che abbiamo comunque recuperato, sebbene non tutta e subito come speravamo” spiegano le parti sindacali. Ecco come verrà quindi pagata l’anzianità di servizio: per coloro che la maturano nel corso del 2015, verrà corrisposta per il 50% dell’importo a decorrere dal 1 gennaio 2016 e il restante 50% da gennaio 2017. Per invece tutto il pregresso, cioè per l’anzianità maturata nel corso degli anni passati, la suddivisione sarà in tre anni, fino al raggiungimento del 100% dell’importo. “Un iniziale 40% nel primo semestre del 2015, un ulteriore 30% ( 70% erogato) nei primi sei mesi del 2016 e infine il restante 30% (100% erogato) nella prima parte del 2017”.
Altro tasto dolente era il Tfr. O meglio quella parte di Trattamento di fine rapporto che non era garantita da Amag (pari a circa 900 mila euro). Amag Ambiente infatti, come da accordi di gara, si accolla il 65% del Tfr di ogni singolo lavoratore. Mentre il rimanente è garantito da tutte le tutele previste per legge e resta a carico della fallita Amiu. Sarà pertanto distribuito nella insinuazione del fallimento e “i lavoratori non perderanno questo diritto”. Ovviamente la parola – o meglio la firma – finale spetta ai lavoratori: sarà la singola firma di accettazione sul verbale di Conciliazione Individuale a rendere validi e concreti la trattativa e l’accordo raggiunto. “Il tutto deve essere fatto entro lunedì 15 dicembre, quindi sabato 13 dicembre abbiamo già convocato una assemblea in azienda per i soli dipendenti Amiu, alla presenza anche del curatore fallimentare, il dottor Marta, disponibile a dare ulteriori chiarimenti a chi li vorrà” concludono le Rsu, che ritengono di aver raggiunto un risultato importante perché come ha sintetizzato Alessandro Porta, segretario generale Uil Trasporti, “ora i lavoratori Amiu hanno un futuro davanti”.
E al futuro guarda anche l’amministratore delegato di Amag, Mauro Bressan. “E’ stato un lavoro costruito insieme. Si è cercato di trovare una mediazione, un punto comune. E ci siamo riusciti”. Anche perché come è ovvio l’apertura iniziale della trattativa vedeva posizioni differenti allo stesso tavolo: “noi abbiamo un piano industriale da rispettare, con dei numeri che fanno ormai parte della proposta di acquisizione e che quindi non possono essere facilmente modificati” ha spiegato Bressan. E infatti sono i numeri ad aver parlato, ma “al cuore” dei lavoratori e delle loro famiglie. “Noi nel primo anno – prosegue l’ad di Amag – abbiamo da spendere 1 milione 500 mila euro dei 2 milioni 800 mila totali di investimenti. Non saremmo riusciti a dare subito l’intera anzianità. Ma abbiamo voluto pensare ai lavoratori e abbiamo cercato una soluzione”. Quello in cui ci si trova ora è un “punto di ripartenza” per i lavoratori, ma anche per il servizio. “Dopo che tutti i lavoratori avranno firmato la Conciliazione, il 19 dicembre firmeremo il contratto d’acquisto. E da lì si partirà con una nuova gestione e anche un nuovo servizio per la città” ha concluso Bressan.