Piscina, bilancio positivo per i primi dieci anni di attività
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Maurizio Iappini - sport@ilnovese.info  
9 Febbraio 2015
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Piscina, bilancio positivo per i primi dieci anni di attività

La piscina coperta a Novi è sinonimo di Aquarium, la società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata cui è affidata la gestione operativa dell’impianto: in altre parole, il gruppo che fa funzionare corsi e iscrizioni, nuoto libero e piscina scoperta

La piscina coperta a Novi è sinonimo di Aquarium, la società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata cui è affidata la gestione operativa dell?impianto: in altre parole, il gruppo che fa funzionare corsi e iscrizioni, nuoto libero e piscina scoperta

NOVI LIGURE – La piscina coperta a Novi è sinonimo di Aquarium, la società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata cui è affidata la gestione operativa dell’impianto: in altre parole, il gruppo che fa funzionare corsi e iscrizioni, nuoto libero e piscina scoperta. Davide Montecucco [nella foto] è il referente della società fin dall’inizio e con lui è naturale tracciare un primo bilancio dopo due lustri al timone di una struttura le cui presenze si contano in migliaia di utenti annuali.

Cosa è cambiato dall’aprile 2004, quando iniziaste la vostra avventura?
Abbiamo vissuto molti cambiamenti ma in generale siamo riusciti a differenziare la nostra offerta: quando partimmo i corsi erano destinati solo a bambini e adulti, oggi forniamo una gamma variegata, dal fitness ai corsi per gestanti, dalla pallanuoto all’agonistica (Master e ragazzi). Siamo cresciuti e lo dicono non solo i risultati sportivi ma i numeri: iniziammo l’agonistica con 15 bambini, oggi il settore coinvolte un centinaio di Under oltre ai Master.

Siete una società a tutti gli effetti: quanti sono i protagonisti della vostra attività?
Il numero degli istruttori varia da trimestre a trimestre ma in generale siamo una ventina tra istruttori e personale alla reception”.

Anche fra di voi c’è ricambio generazionale?
Qualcosa si è mosso. Due lustri significano che ormai ex corsisti e atleti master collaborano con noi, al pari dei tanti ragazzi che hanno iniziato con noi a 7-8 anni e che ormai sono prossimi a far parte del nostro gruppo: quest’estate, ad esempio tra i bagnini della piscina scoperta, abbiamo avuto un nostro atleta, una situazione destinata a crescere nel tempo. In fondo lavoriamo da sempre per questo: dare continuità al nostro operato trasmettendo ai ragazzi la passione per l’attività che svolgono.

Con l’apertura delle piscine di Arquata e Ovada, il bacino di utenza si è ridotto.
È indubbio ma le due strutture sono sempre parte del nostro gruppo. Diciamo che si sono ridistribuite le persone. A Novi non vengono più le persone che vivono nell’ovadese o in val Borbera. Se da un lato sono ridotte le presenze, dall’altro abbiamo avuto tempi dilatati che ci hanno permesso di ampliare servizi, come la pallanuoto ad esempio, che prima erano sacrificati.

La crisi economica si è fatta sentire?
Indubbiamente. Lo notiamo dalle iscrizioni dei corsi per adulti: tanti preferiscono rinunciare per iscrivere il proprio figlio.

Le dimensioni di una realtà le si capiscono dai numeri, proviamo a farne qualcuno.
In dieci anni abbiamo avuto 10 mila persone iscritte ai nostri corsi, l’anno scorso le presenze del nuoto libero hanno toccato le 8 mila unità. Ai corsi per ragazzi abbiamo ogni trimestre iscritti 650 bambini mentre gli adulti toccano le 80 presente e nel fitness siamo quasi vicini a cento adesioni. Per le gestanti il numero varia parecchio ma mediamente siamo a dieci future mamme al mese e a 80 bambini neonati che partecipano ai corsi di acquaticità. Poi la collaborazione con il Consorzio servizi alla Persona di Novi che ogni anno porta 15 ragazzi per un corso di un paio di mesi: è bello vedere che al termine del corso questi ragazzi continuano a frequentare la piscina e per noi vale più di mille medaglie. Ma in vasca accogliamo anche la onlus “I Campionissimi” che segue ragazzi autistici.

Gestite anche la piscina scoperta.
Le presenze variano in base al clima e l’anno scorso non è un’annata da ricordare. Però quante città possono vantare una piscina olimpica con acqua limpida tutta l’estate?

Si parla di intervenire per migliorarne la manutenzione.
Ogni intervento è bene accetto ma non dipende da chi gestisce la struttura.

Anche se all’apparenza siete rimasti chiusi solo una settimana, a ottobre l’alluvione ha rischiato di mettervi in ginocchio.
Un danno enorme perché si è allagata la sala macchine, in pratica il cuore della struttura. Siamo intervenuti rifacendo a nuovo non solo l’impianto elettrico ma anche altre parti. Un intervento fatto in tempi celeri perché il rischio era di dover chiudere definitivamente l’impianto, sulla falsariga di quel che si vede in televisione quando si inquadrano opere nuove ma abbandonate. Grazie a Aquarium spa [la società proprietaria dell’impianto; ndr], al lavoro di tante persone (dalla protezione civile del Basso Monferrato ai tecnici che hanno passato due giorni senza smettere di lavorare) e al sostegno dell’amministrazione comunale siamo riusciti a ripartire in fretta evitando il peggio.
 

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