La Santeria, non una religione, una filosofia
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
17 Aprile 2015
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La Santeria, non una religione, una filosofia

Esiste una “comunità di santeros” ad Alessandria? Lo abbiamo chiesto allo scrittore Danilo Arona, conoscitore delle filosofie e religioni sudamericane

Esiste una ?comunità di santeros? ad Alessandria? Lo abbiamo chiesto allo scrittore Danilo Arona, conoscitore delle filosofie e religioni sudamericane

ALESSANDRIA – Potrebbe accadere nuovamente che per un “ordine” impartito da Cuba la cronaca della registrare un omicidio?
“La santeria non è una religione, ma una filosofica, in sé positiva, che non predica il sacrificio umano”.
Su questo non ha dubbi Danilo Arona, scrittore alessandrino, esperto di noir, occulto e conoscitore della cultura sudamericana.
Quel che è accaduto ad Alessandria potrebbe essere quindi una devianza o una estremizzazione, legata alle singole personalità e non ai dettami della filosofia cubana.
Non mi risulta che la Santeria abbia una struttura organizzata e ramificata. E’ più una forma culturale, in cui ciascuno fa e pratica da sé”, spiega Arona.
La filosofia, se non vogliamo chiamarla religione, non è quindi una setta. “Viene definita un culto sincretico in quanto sintesi di più culture”. E in quella cubana c’è un po’ di cristianesimo, un po’ di tribalismo, un po’ di spiritualismo.

La Santeria è nata nel periodo della tratta dei neri, condotti in America nel XVI secolo.
Agli schiavi era proibito seguire il loro credo, e venne imposto loro il cattolicesimo. Quindi, per poter continuare la loro tradizione, celarono sotto le spoglie dei santi cattolici le loro divinità.
I “santeros” non sono “santoni” o guaritori, ma persone che abbracciano quella filosofia e seguono determinati riti, come la vestizione in bianco per un anno per le donne.
“E’ ben vero – prosegue Arona – che è una forma culturale elastica. Ci si rivolge ad un santeros per avere un consiglio, su piccole cose, per scacciare un malocchio, per avere fortuna, un lavoro, soldi, amore… Il santeros è una sorta di intermediario tra l’uomo e la divinità. Non mi risulta, però, che professino come rito il sacrificio, tanto meno quello umano”.
E’ anche vero che le “devianze” o i fondamentalismi sono possibili, nella Santeria come in altre religioni.
Ad Alessandria, pertanto, non risulta esserci una organizzazione o figure di riferimento. Più diffusa sembra, invece, a Genova, dove si sono diretti Giancarlo Bossola e Rosolina Redolfi la notte in cui sono morti carbonizzati. Una coincidenza? forse cercavano qualcuno?

“Probabilmente a Genova la Santeria è più diffusa semplicemente perchè c’è una comunità cubana numerosa”.
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