Ponte Meier e Cittadella: cosa riserva il futuro?
Nel corso della Commissione Territorio si è tornati a parlare di ponte Meier e di Cittadella. A quando l'inaugurazione? Il ponte danneggerà la Cittadella? E ad agosto, sarà possibile accedere alla Fortezza?
Nel corso della Commissione Territorio si è tornati a parlare di ponte Meier e di Cittadella. A quando l'inaugurazione? Il ponte danneggerà la Cittadella? E ad agosto, sarà possibile accedere alla Fortezza?
La risposta ad alcune di queste domande è arrivata ieri, giovedì 4 giugno, nel corso della Commissione Territorio: a fare chiarezza il vicesindaco, Giancarlo Cattaneo, e l’ingegnere Marco Neri, nel corso di un dibattito che ha preso in considerazione diversi aspetti, cercando di fugare alcuni dubbi e fornire tempistiche il più possibile accurate. “Il ponte Meier – spiega Cattaneo – sarà concluso entro la fine del 2015. In ritardo sulla tabella di marcia, è vero, ma per ragioni indipendenti dalla nostra volontà”. Ad entrare nel merito dei ritardi è il il consigliere Emanuele Locci, che insieme al consigliere Maurizio Sciaudone aveva avanzato dubbi riguardo alle conseguenze negative, in termini economici e sociali, dello slittamento dei lavori. “Gli incredibili ritardi cui si fa riferimento- spiega il vicesindaco – sono in realtà relativi a pochi mesi. La spiegazione è, per altro, molto semplice: l’apporto di acqua, a monte, è stato così elevato, nella stagione invernale, da non poter permettere lo svolgimento dei lavori secondo la tabella di marcia, che prevedeva un impegno più massiccio nei periodi a scarsa densità di precipitazioni, l’estate e l’inverno. A luglio si dovrà procedere all’installazione degli archi, con grosse gru che opereranno su piste in alveo: inutile dire che condizioni meterologiche non favorevoli potrebbero dilatare i tempi Questo ritardo, ovviamente, non comporta spese maggiori”.
In vista dell’inaugurazione del ponte, però, sono previste non poche modifiche, in primo luogo alla viabilità. “Ci chiediamo – spiega sempre Locci – se l’approdo sulla sponda di sinistra, considerato il dislivello tra strada e ponte, non arriverà a danneggiare la Cittadella stessa, con demolizioni o invasioni“. A dissipare i dubbi tecnici sul raccordo tra via Pavia e via Giordano Bruno interviene l’ingegner Marco Neri che spiega come “un simile distacco può sembrare impossibile per i non addetti ai lavori, ma in realtà non sarà difficile recuperare il dislivello, arrivando ad avere una pendenza della passerella ciclopedonale del 3%. In nessun modo, però, la Cittadella sarà toccata o invasa. Simili dettagli sono stati determinati durante una Conferenza dei Servizi, che ha tenuto in conto l’importanza ed il valore della struttura, così strettamente collegata al ponte già nei disegni dell’architetto, rispettando anche i vincoli di altezza che avevano determinato l’abbattimento del ponte Cittadella”.
L’estate, dunque, sarà un cantiere aperto, con i lavori di chiusura della strada dal lato della Cittadella dal 3 agosto al 5 settembre, e dal lato città dal 1 luglio al 13 agosto. “Mi chiedo – domanda il vicepresidente Andrea Cammalleri – se davvero, come riportato da alcuni organi di informazione, la Cittadella resterà completamente chiusa al pubblico per tutto il mese di agosto: non sarebbe possibile ritagliarne un uso ciclopedonale, esteso ai mezzi di soccorso?”. “La nostra idea – spiega ancora Cattaneo – è di non chiudere completamente la Cittadella, ma di cambiarne, per ovvie ragioni, l’ingresso: stiamo pensando ad un accesso dalla porta di soccorso, riservando l’ingresso a pedoni e ciclisti e operando per tempo sulle criticità sopra ai fossati, puntellando dove necessario, così da consentire l’ingresso ai diversamente abili e ai mezzi di soccorso”.