Cento giorni di Costruire Insieme
A tre mesi dall'insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, Costruire Insieme fa il punto di quanto è stato realizzato e di quanto è in programma. Tra internet e cultura, passando dal cinema ai social network, con un obiettivo: "vogliamo che tra sei mesi il territorio sia in rete"
A tre mesi dall'insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, Costruire Insieme fa il punto di quanto è stato realizzato e di quanto è in programma. Tra internet e cultura, passando dal cinema ai social network, con un obiettivo: "vogliamo che tra sei mesi il territorio sia in rete"
ALESSANDRIA – Cento giorni per organizzare, creare, rinnovare e, infine, presentare quanto è stato fatto e quel che resta da fare. Stiamo parlando di Costruire Insieme, l’azienda speciale multiservizi del Comune di Alessandria che, a tre mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, presenta un bilancio delle attività fino ad oggi svolte. “Sono state realizzate concretamente molte cose – spiega l’assessore Maria Vittoria Oneto – e ci sembrava importante raccontarle, per poter fare un punto di quanto è stato realizzato“.
A presentare il programma è Giovanni Frera, il presidente, che spiega come ci si sia trovati, all’inizio del percorso, con una struttura legata al passato, ad Aspal, e molto poco adatta alle esigenze della neonata Costruire Insieme. Risolti i problemi di organico e di sbilancio, individuata la missione della realtà creata, si è quindi passati ad una riorganizzazione della struttura, con una maggior enfasi per le competenze specifiche. “Abbiamo ragionato sull’organigramma – spiega – pensandolo più flat, più orizzontale e snello, così da poter fornire più spazio per i servizi che saranno, poi, fonte di introiti. Abbiamo quindi riflettuto sui punti di forza, sulla ricchezza del patrimonio artistico e culturale della provincia“. Una realtà che, spiega, fa fatica ad uscire e sulla quale si è concentrato il lavoro dell’azienda speciale, che intende “valorizzare e declinare al passo coi tempi la bellezza della Provincia, sfruttando anche le nuove tecnologie”. Al centro, torna la Biblioteca Civica, cuore della cultura e punto di approdo per le realtà più giovani, che potranno trovare spunti di approfondimento culturale e informatico.
Gli obiettivi sembrano essere molti: dopo il potenziamento dei musei e l’avvio delle trattative per l’accordo con la rete piemontese ci si è rivolti all’alfabetizzazione digitale, grazie anche alla grande eredità di informatici presenti in azienda. “Ci rendiamo conto – racconta la vicepresidente Simona Biancu 