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Redazione Ovadese  
1 Dicembre 2015
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Le Suore del San Giuseppe lasciano la città

Sono state salutate l'altro giorno con una messa in parrocchia. Hanno prestato la loro opera dal 2004 tra pasti per il baby parking e affitto camere per le famiglie

Sono state salutate l'altro giorno con una messa in parrocchia. Hanno prestato la loro opera dal 2004 tra pasti per il baby parking e affitto camere per le famiglie

 OVADA – Le Suore del San Giuseppe salutano Ovada. Domenica scorsa si è svolta la cerimonia di ringraziamento con la Messa celebrata da Don Giorgio Santi presso la Parrocchia N.S. Assunta  e in questi giorni le sorelle hanno lasciato la città. “La partenza ci rattrista – ha commentato il Parroco – ma di fronte a determinate situazioni come la crisi vocazionale e la vecchaia non possiamo farci nulla”. Una struttura utilizzata in parte da “Un Due e Tre” e dalla Comunità Cigno e che ora la Cooperativa Azimut, amplierà con altri  servizi. Verrà infatti stipulato un contratto di affitto di un anno tra la Casa Generalizia “M.S. della Neve” che ha sede a Savona e la Cooperativa Azimut, mentre le Suore si riserveranno la Cappella situata all’interno, la sacrestia, la sala polivalente e altri locali per incontri di preghiera.

Questo il futuro del  S. Giuseppe che ha scritto una pagina di storia importante in una città ricca di Ordini Religiosi e di Santi. Dal 2004 prestavano la propria opera la Superiore Suor Anita insieme a Suor Tomasina e Suor Agnesina che si concretizzava nella preparazione dei pasti per il Baby Parking e l’affitto camere per famiglie. Ma il San Giuseppe è soprattutto ricordato per il testamento che Adele Mongiardini nel 1944 aveva lasciato in eredità alla Congregazione per l’apertura di un Orfanotrofio maschile avviato poi nel 1945. Mel 1964 ampliamentp con l’aggiunta di un’ala e l’innalzamento del piano; dal 1965 la presenza di alcune classi statali, nel 1989 la sospensione dell’attività dell’Orfanotrofio per diminuzione di richieste e nel 1990  l’attività della Scuola Materna Statale.

La Casa ha proseguito con servizi di vario genere quali doposcuola, accoglienza di gruppi, giornate di ritiro in attesa di  una nuova destinazione che cominciò nel 2002 per poi essere inaugurata nel marzo 2004. Ora la Cooperativa Azimut dovrebbe inserire laboratori per ragazzi autistici ed altre iniziative di carattere sociale.