Gnocchetto: cento persone ricordano l’attentato al treno
Inaugurato il monumenro per le 17 vittime sull'accelerato Genova Torino fatto uscire dai binari per errore il 27 febbraio del 1945 dai partigiani
Inaugurato il monumenro per le 17 vittime sull'accelerato Genova Torino fatto uscire dai binari per errore il 27 febbraio del 1945 dai partigiani
Per l’omaggio alle vittime, quasi tutte di giovane età e comunque con meno di cinquant’anni, la frazione ovadese ha ospitato un centinaio di persone tra autorità, presenti quasi tutti i sindaci del territorio, dal Basso Piemonte alla Valle Stura, e cittadini comuni. La cerimonia si è aperta con l’Inno di Mameli suonato dalla banda di Ovada per poi proseguire con l’orazione di Don Roberto Caviglione, sotto il coordinamento della sezione locale dei Granatieri di Sardegna. “Queste tragedie sono sempre di grande attualità in un momento in cui servirebbe la pace nel mondo” ha ricordato il parroco ovadese citando le parole di Papa Francesco. Nel corso del pomeriggio gli organizzatori, a partire dal sindaco di Belforte Monferrato, Franco Ravera, hanno avuto modo di ringraziare pubblicamente l’ex sindaco di Ovada Lorenzo Bottero per aver mantenuto vivo il ricordo della tragedia in tutti questi anni. “Un dovere” è stata la replica del diretto interessato, quasi con un pizzico di imbarazzo.