Colf: il tempo di preavviso per il licenziamento
Cosa succede e come si deve comportare nel caso in cui si è obbligati a licenziare la colf? Vi è un tempo di preavviso e durante il preavviso la colf è comunque obbligata a lavorare?
Cosa succede e come si deve comportare nel caso in cui si è obbligati a licenziare la colf? Vi è un tempo di preavviso e durante il preavviso la colf è comunque obbligata a lavorare?
1. Per i rapporti non inferiori a 25 ore settimanali: fino a 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario; oltre i 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 30 giorni di calendario. I suddetti termini saranno ridotti del 50% nel caso di dimissioni da parte del lavoratore.
2. Per i rapporti inferiori alle 25 ore settimanali: fino a 2 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 8 giorni di calendario; oltre i 2 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario.
Durante il periodo di preavviso, il lavoratore continuerà a prestare la sua attività lavorativa, salvo che il datore di lavoro preferisca corrispondere al lavoratore l’indennità sostitutiva, pari “alla retribuzione corrispondente al periodo di preavviso non concesso”.
Tuttavia, dispensare il lavoratore dall’obbligo di lavorare durante il preavviso, può comportare degli svantaggi per il lavoratore: il rapporto di lavoro viene immediatamente a cessare, e il lavoratore perde gli eventuali benefici che avrebbe potuto conseguire qualora il rapporto di lavoro fosse proseguito, sia pure solo fino alla scadenza del preavviso.
È possibile, che il lavoratore possa essere interessato a lavorare durante il preavviso. In ogni caso il lavoratore non può, senza il consenso del datore di lavoro, pretendere di non effettuare la prestazione lavorativa, ricevendo in cambio l’indennità. Allo stesso modo, il datore di lavoro non può, senza il consenso del lavoratore, pretendere che questo ultimo non lavori, accontentandosi di ricevere l’indennità. In conclusione il datore di lavoro può dispensare il lavoratore dall’obbligo di lavorare, previo accordo del lavoratore.
Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato Acli presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:
Sede Provinciale di Alessandria
Via Faà di Bruno 79
Tel. 0131/25.10.91 – Cell. 333.29.94.285
Sede Zonale di Casale Monferrato
Via Mameli, 65
Tel. 0142/41.87.11 – Cell. 366.54.93.82
Sede Zonale di Tortona
Via Emilia 244
Tel. 0131/81.21.91 – Cell. 333.29.94.285
Sede Zonale di Novi Ligure
Via P. Isola 54/56
Tel. 0143/74.66.97 – Cell. 331.57.46.362
Segretariato Sociale di Valenza
c/o Comunità Parrocchiale
Via Pellizari 1
Tel. 0131/94.34.04 – Cell. 392.70.51.519
Segretariato Sociale di Acqui Terme
Via Nizza 60/B
Tel. 345.16.19.239