Mangini Caramelle e Novi Pallavolo si separano, dopo 30 anni finisce il sodalizio

NOVI LIGURE – Dopo un matrimonio durato 30 anni le strade della Novi Pallavolo maschile e della Mangini Caramelle si separano. Lo ha reso noto la società di via Crispi con un comunicato diramato a inizio settimana ufficializzando così una voce che circolava negli ambienti novesi già da qualche settimana anche se sui motivi di un divorzio che appare consensuale nessuno dei protagonisti rilascia giustamente dichiarazioni perché le belle storie anche quando finiscono devono lasciare in bocca di chi le ha vissute il sapore dolce dei ricordi positivi. Difficile credere alle voci delle malelingue che raccontano di qualche screzio tra gli sponsor e qualche dirigente storico, più facile immaginare che Novi pallavolo maschile e Mangini Caramelle si siano stretti idealmente la mano senza rancori e problemi.

Il dato di fatto è che per la prima volta dopo un terzo di secolo a ottobre sulle maglie del volley novese non comparirà un marchio che ne era un’istituzione al pari della famiglia Mangini ormai da tre generazioni legata alla pallavolo, dal capostipite Gino che ancora due anni fa partì da Torino in un afoso sabato di inizio giugno per raggiungere la sua squadra del cuore a Montichiari e vederla riapprovare dopo 25 alla serie B1, ai figli Diego (una delle colonne del volley novese in gioventù) e Dario (direttore sportivo del club fino a qualche settimana addietro) ai nipoti della terza generazione che ancora un mese fa calcavano il parquet del PalaBarbagelata. Un evento a suo modo storico che costringe ora la Novi Pallavolo a mettersi alla ricerca di uno sponsor con la neppure troppo celata speranza di trovare un’altra griffe seria e affidabile come la Mangini Caramelle che però resterà sponsor della squadra femminile novese