Alfonso, cadono tutte le accuse contro il titolare della Prisma Impianti
Il nome dell'imprenditore di Basaluzzo nel 2014 era finito nellinchiesta sugli appalti riferiti a Expo e a Sogin, la società che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari: con due provvedimenti i giudici di Roma (a febbraio) e di Milano (oggi) lo hanno dichiarato completamente estraneo ai fatti
Il nome dell'imprenditore di Basaluzzo nel 2014 era finito nell?inchiesta sugli appalti riferiti a Expo e a Sogin, la società che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari: con due provvedimenti i giudici di Roma (a febbraio) e di Milano (oggi) lo hanno dichiarato completamente estraneo ai fatti
E oggi, con il proscioglimento del gip di Milano, per Alfonso è arrivata un’ulteriore conferma della sua estraneità all’inchiesta in cui era stato suo malgrado coinvolto.
L’imprenditore era finito nel tritacarne mediatico nel 2014, quando il suo nome era stato associato alle indagini della procura di Milano riferite agli appalti legati a Expo e alla sanità lombarda oltre che alla Sogin, la società che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari.
Solo oggi, a distanza di due anni, si è alla conclusione che nei confronti di Alfonso “non sussistono elementi idonei a sostenere alcuna accusa nei di lui confronti, stante l’infondatezza della notizia di reato”. Questo senza che l’imprenditore di Basaluzzo sia mai stato interrogato o siano mai stati presi provvedimenti di qualche genere.
Secondo l’accusa, Alfonso, in concorso con due dirigenti della Sogin, avrebbe commesso una presunta turbativa d’asta. Asta a cui però Alfonso non partecipò mai e che riguardava un appalto a cui il titolare della Prisma Impianti era totalmente estraneo.
Alla fine è bastato poco ai pubblici ministeri di Milano per chiedere l’archiviazione nei confronti di Alfonso e ai giudici per concederla. Poco in termini di indagini, molto in termini di tempo: la richiesta di archiviazione è stata avanzata a gennaio di quest’anno, l’accoglimento è avvenuto solo a settembre. Nel frattempo, come dicevamo, a febbraio Alfonso era già stato assolto dal gup del tribunale di Roma “perché il fatto non sussiste” nell’ambito di un procedimento stralciato per motivi di competenza territoriale dall’inchiesta principale.
Insomma, un doppio riconoscimento dell’innocenza dell’imprenditore che guida una realtà industriale solida, attiva da decenni nel settore dell’automazione e dell’impiantistica industriale e civile, occupando un centinaio di persone.