Rigenerazione urbana ad Alessandria, se ne parla a Cultura e Sviluppo
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
15 Marzo 2017
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Rigenerazione urbana ad Alessandria, se ne parla a Cultura e Sviluppo

Venerdì 17 nella sede dell'associazione Cultura e Sviluppo si parlerà di rigenerazione urbana ad Alessandria. Ospiti Chiara Gambarana, Federica Ravazzi e Ianira Vassallo, professioniste del settore

Venerdì 17 nella sede dell'associazione Cultura e Sviluppo si parlerà di rigenerazione urbana ad Alessandria. Ospiti Chiara Gambarana, Federica Ravazzi e Ianira Vassallo, professioniste del settore

ALESSANDRIA – Rigenerazione urbana, chi era costei? Siccome grande è la confusione a riguardo, provare a fare un po’ di chiarezza è lo scopo del secondo appuntamento formativo di IdealiTu, il progetto di riqualificazione dei Giardini Pittaluga promosso da Associazione Cultura e Sviluppo, in collaborazione con il Comune di Alessandria e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo.

Venerdì 17 dalle 16.30 alle 18.30 a Cultura a Sviluppo, piazza Fabrizio De Andrè, tre professionisti d’eccezione quali Chiara Gambarana, Designer presso Housing Lab Milano, Federica Ravazzi, architetto alessandrino che ha lavorato con Renzo Piano al progetto di riqualificazione delle periferie G124 e Ianira Vassallo, ricercatrice presso il Politecnico di Torino sulle tematiche afferenti alla ridefinizione dei beni comuni in ambito urbano e dei processi di riqualificazione della città attraverso pratiche ‘bottom up’, affronteranno il tema da diversi punti di vista cercando di illuminare le zone d’ombra, sottolineare le affinità e promuovere una visione d’insieme perspicua e generativa. Si partirà da casi concreti, buone pratiche italiane ed estere attraverso cui ripensare lo sviluppo urbano economico e sociale della città di Alessandria (in ultima analisi l’obiettivo complessivo del progetto) .

Perché la rigenerazione urbana è senza dubbio un insieme di interventi urbanistici ma è molto, molto altro. Anzi, se c’è una lezione da cogliere dalle diverse esperienze emerse negli ultimi anni è che la componente “hardware” è una condizione necessaria ma non sufficiente. Per dirla con le parole di Claudio Calvaresi, senior consultant ad Avanzi, “la rigenerazione urbana è possibile non solo con grandi investimenti e grandi opere, pure necessari, ma con processi abilitanti che mettano in moto nuovi economie e processi di inclusione sociale”. La parola chiave per la rigenerazione urbana dovrebbe essere prorio questa: abilitare. Abilitazione come sostegno all’attivazione di processi inclusivi e coesivi che favoriscano forme di cittadinanza attiva e co-gestione di asset d’interesse pubblico (a prescindere dal titolo giuridico di appartenenza). E non è cosa da poco.

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