Crollano i prezzi e il riso non ride, sovrastato da Est
«Se noi fino a pochi mesi fa vendevamo una qualità di riso, come la grana tonda, a 30-32 euro al quintale, e adesso siamo costretti a scendere a 23 euro, mi dite come possono andare bene le cose?».
La domanda che ci pone Domenico Costanzo, risicoltore di Villanova Monferrato, è la stessa che potrebbero rivolgerci i suoi colleghi, in questi giorni impegnati in una battaglia, sostenuta da Coldiretti, per difendere non solo la bontà del riso italiano, ma per dare allo stesso il giusto valore, riconoscendo l’importanza di chi lavora i campi, investendo energie, professionalità e denaro.
Dopo la battaglia del grano, ecco quella del riso, dunque. Per renderla ancor più efficace, Coldiretti ha preso a prestito il titolo del celebre film con Silvana Mangano, quel ‘Riso amaro’ incentrato sul lavoro delle mondine.