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    La
    Una diga in mezzo e un muro in difesa: dopo 20' di rodaggio non si passa più
    Sport
    Mimma Caligaris  
    5 Aprile 2017
    ore
    03:39 Logo Newsguard
    Calcio

    La vittoria che mancava quasi da un girone: i voti ai protagonisti a Carrara

    Vannucchi ritrova sicurezza, Gozzi è di nuovo un muro, insieme a Sosa. E Nicco è ispirato.

    Vannucchi ritrova sicurezza, Gozzi è di nuovo un muro, insieme a Sosa. E Nicco è ispirato.

    Un risultato fondamentale, per come la squadra l’ha ottenuto, poco spettacolo certo, anche anche i freni iniziali, che poi scompaiono, e la volontà di conquistare la prima vittoria esterna del ritorno, che arriva quasi un girone intero dopo l’ultima affermazione lontano dal Moccagatta, che era stata a Prato, contro l’avversaria della prossima gara interna. Ecco tutti i protagonisti

    VANNUCCHI Reattivo, 6.5: non impiega molto a scrollarsi di dosso le scorie della partita con la Giana Erminio.  Non interventi impegnativi, ma trasmette sicurezza ai compagni e a chi guarda. Comanda, legge la gara, è autoritario e, anche, un pizzico spregiudicato quando è possiible. Anche l’applauso dei tifosi fa molto

    CELJAK Impegnato, 6: Torna al suo posto e, quindi, gli più naturale tutto. Anche se gli tocca il cliente più scomodo, Floriano, e il duello spesso è da scintille. Se i primi 20′ sono, soprattutto, in marcatura, quando gli prende le misura lo fa sparire (come nelal ripresa) e può anche concedersi qualche sovrapposizione offensiva

    GOZZI Rigenerato, 7: Di nuovo nella versione migliore, quella del girone di andata, il ‘muro’ solido e senza crepe contro il quale va, sistematicamente, a sbattere Miracoli. Nella ripresa, esce spesso palla al piede dalla sua area e gli anticipi diventano rilanci immediati per i compagni

    SOSA Solido, 7: Anche il capitano, che al centrosinistra si adatta diligentemente, completa una diga solida, che poco, o nulla, fa passare. L’energia con cui anticipa i tentativi anche di Cristini sono il metro per mirare la voglia che tutta la squadra ha di tenere un primato che ha bisogno anche di lottatori come lui

    BARLOCCO Risolutore, 7: Sembra il più ‘legato’ in avvio, anche se non ha ricordi diretti della gara con la Giana da eliminare,  e una infilata in avvio fa tremare. In realtà, è il solo momento no, che però lo scuote e gli inserimenti in avanti aumentano, premiati da un gol che avrà anche l’aiuto di una deviazione, ma è pesante come pochi altri. Il primo da professionista

    NICCO Essenziale 7: il più lucido fin dal primo pallone toccato, in avvio anche vicinissimo al gol, senza la prodezza di Lagomarsini e il palo. Da interno, nella linea a tre, si trova bene, vince molti duelli, sbaglia pochissimo, fa il suggeritore, proba anche a segnare di testa. La testa è sgombra e ragiona bene, le gambe girono molto

    CAZZOLA Razionale 6.5: di nuovo vicino alla versione migliore,  in cui esprime la capacità di essere, spesso, perno del gioco e regista in una zona nevralgica del campo, dove fa la lotta con intelligenza e il numero di pallone conquistati e rigiocato è la conferma che conta di più

    BRANCA Determinato 6: La tendenza di ‘elaborare’ troppo il gioco, che dovrebbe sforzarsi di rendere più semplice, quella gli appartiene. Spreca qualche pallone di troppo, ma l’energia con cui interviene in tutte le manovre è il segnale dell’importanza del suo contributo, specie quando elimina i fronzoli

    GONZALEZ Suggeritore 6.5: Non è certo ancora quello del girone di andata e di prima dell’infortunio, perché certe conclusioni in altri tempi sarebbero gol. Ma se non segna, prova a mettere i compagni in condizioni di farlo: il gol nasce da un suo controllo perfetto e dall’assist per Fischnaller. Poi, per due volte, mette palloni perfetti per Bocalon e anche per lo stesso Fisch

    SESTU Bentornato, ng: (dal 39’st): meno di dieci minuti, il tempo che serve, con un paio di inserimenti in area, palla al piede, e accelerazioni che lasciano gli avversari fermi sul posto, per capire che sarà un innesto prezioso, anche con più minutaggio, per la volata finale

    BOCALON Spuntato, 6: Tanta generosità per la squadra meriterebbe sorte migliore. Invece, il colpo del ko, quattro minuti dopo il vantaggio, calciato fuori bersaglio, fotografa quel residuo di paura, anche inconscia, che lka squadra si porta dentro e che, però, scompare con il passare dei minuti. Appuntamento con il gol numero 19 rimandato a quello da ex con il Prato?

    EVACUO Affamato, 6: (dal 21’st) la voglia di segnare gliela leggi negli occhi e la intuiwsci in ogni movimento. Nei pressi dell’area si fa sentire, anche quando serve tenere palla lontana  dalla metacmpo grigia. Le immagini dicono che la sua deviazione, sul taglio di Iocolano, è gol, perché il portiere la respinge e ha tutto il corpo oltre la linea

    FISCHNALLER Dinamico, 6: Entra bene nella parte nel tridente offensivo e sa anche abbassarsi in copertura con un paio di utili recuperi in fase di non possesso. Non molto sfortunato nelle conclusioni, soprattutto al 40′, con il portiere fuori causa: controllo e tiro perfetti, ma c’è l’incrocio dei pali. Per una inezia

    IOCOLANO Tonico, 6 : (dal 27’st) anche a lui il modulo piace, perché si rivedono alcuni cross che sono suggerimenti molto utili, ma anche il tentativo, a volte riuscito, di saltare l’uomo alla sua maniera. E, anche, quando serve di mettere un po’ di astuzia e qualche finta per conquistare angoli, punizioni e rimesse

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