Dai cartoni animati alla fantascienza, è novese la sarta dei cosplayer
C'è chi della passione per cartoni animati, fumetti, film di fantascienza e libri fantasy ha fatto un lavoro. Come Cinzia Bianchi di Novi Ligure. Sarta, da tre anni ha scoperto la propria vocazione: "Partecipando a fiere del fumetto e dei cartoons ho iniziato a produrre costumi". E oggi le sue creazioni sono tra le più richieste
C'è chi della passione per cartoni animati, fumetti, film di fantascienza e libri fantasy ha fatto un lavoro. Come Cinzia Bianchi di Novi Ligure. Sarta, da tre anni ha scoperto la propria vocazione: "Partecipando a fiere del fumetto e dei cartoons ho iniziato a produrre costumi". E oggi le sue creazioni sono tra le più richieste
Di cosa? Di cosplay. È un termine inglese: dizionario alla mano, il cosplay è una «pratica giovanile che consiste nell’indossare costumi tratti dai propri personaggi preferiti di cartoni animati, fumetti, film, videogiochi, giochi di ruolo».
Nato in Giappone negli anni Settanta, il cosplay si è diffuso negli Stati Uniti e successivamente in Europa. In Italia, in particolare, il fenomeno ha assunto dimensioni ragguardevoli fra le comunità di appassionati di manga (i fumetti giapponesi) e cartoni animati, tanto che esistono anche numerose manifestazioni dedicate. Non c’è poi da meravigliarsi: l’idea del “carnevale”, del cambiare pelle, del trasformarsi in qualcuno di diverso appartiene in un certo senso alla natura stessa dell’uomo. Ma nonostante il crescente numero di appassionati, il cosplay rimane un fenomeno sconosciuto al grande pubblico.
Qualcosa però sta cambiando. Da un paio d’anni, ad esempio, ad Alessandria si svolge il festival del fumetto Alecomics, con un crescente successo di partecipazione, tanto che nel 2017 sarà ulteriormente ampliato. E il talento di Cinzia Bianchi è stato riconosciuto proprio lì: «Ho partecipato alle prime due edizioni della fiera e l’anno scorso ho vinto il premio per la migliore creazione di gruppo. Da allora, non passa settimana senza ricevere la richiesta di qualche costume».
Tantissimi i temi degli abiti che ha confezionato: da Star Wars ad Alice nel paese delle meraviglie, da Mary Poppins a Dungeons & dragons, dal tradizionale Cappuccetto rosso agli innovativi costumi steam punk… L’unico limite è la fantasia. E quella non manca.