Amag e contatori fra letture con l’app e quelle manuali
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Amag e contatori fra letture con l’app e quelle manuali

Una parte del servizio è affidato alla società Barbagli di Firenze. Intanto è “in fase di evoluzione, sono stati fatti gli ordini e siamo in attesa delle installazioni” il progetto sperimentale di telelettura

Una parte del servizio è affidato alla società Barbagli di Firenze. Intanto è ?in fase di evoluzione, sono stati fatti gli ordini e siamo in attesa delle installazioni? il progetto sperimentale di telelettura

ALESSANDRIA – Da un lato sono appena arrivate le nuove applicazioni (App) digitale e mobile per gestire le utenze gas e acqua per i clienti delle aziende del Gruppo Amag di Alessandria, dall’altro procedono le letture in modo tradizionale (affidate anche a una società esterna) e in mezzo bisogna gestire alcuni processi innovativi come la telelettura dei contatori, un progetto sperimentale che doveva coinvolgere una serie di utenze al quartiere Europa di Alessandria e che al momento è “in fase di evoluzione, sono stati fatti gli ordini e siamo in attesa delle installazioni” come spiega Mauro Bressan, amministratore delegato della multiutility controllata dal Comune di Alessandria. L’Amag guidata da Stefano De Capitani e da Mauro Bressan sta mettendo a punto gli ultimi tasselli di una organizzazione che è stata al centro del confronto politico e che immancabilmente infiammerà la campagna elettorale. Lasciata alla spalle la fase calda di Amag Mobilità, resta da gestire la ricollocazione degli esuberi assorbiti dal Gruppo Amag (dieci nella società che gestisce la raccolta dei rifiuti e quindici fra Alegas, Reti idriche e gas), un fronte sul quale alcune criticità continuano a rimanere, come confermano fonti interne ad Amag Ambiente che sarebbe ancora in attesa degli ultimi lavoratori ex Atm, mentre parrebbe intenzionata a procedere all’assunzione di una decina di lavoratori interinali.

Un altro fronte sul quale si registrano interventi organizzativi è quello della lettura dei contatori. Affidata normalmente a personale della capogruppo, ha visto ricorrere a una società esterna per coprire l’intero territorio. “Dipende dall’area e alcune hanno una logistica complicata, come quella dell’Acquese o appenninica, ma anche in funzione delle risorse interne e dell’organizzazione del servizio” aggiunge l’amministratore delegato dell’Amag. Ecco perché, come è stato segnalato da un lettore, la lettura dei contatori del gas è effettuata anche da personale della società Barbagli di Firenze, cui Amag ha affidato questo servizio. La società toscana è “attiva su tutta la filiera dei servizi al contatore, opera nel mercato delle utilities di acqua, gas energia e elettrica e calore per i servizi tecnici e metrologici e nel mercato del condominio per le attività del ‘post-contatore’ con servizi di lettura contatori, contabilizzazione idrica e di calore” come si legge sul sito aziendale. Resta sullo sfondo il quesito del perché si debba ricorrere ad affidamento esterni quando Amag ha assunto una dimensione da grande azienda, come ha ancora ricordato recentemente l’assessore al Bilancio, Giorgio Abonante, parlando di un gruppo aziendale “con oltre 600 addetti, 110 milioni di euro di ricavi e 100 milioni di patrimonio netto, oltre 11 milioni di margine operativo lordo e altrettanti di generazione di cassa e infine 24 milioni di investimenti previsti solo nel 2017”. 

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