“Chapeau!”, in anteprima il progetto del Museo del Cappello Borsalino
Mercoledì 3 maggio Il cappello tra arte, moda e innovazione. Una presentazione pubblica alla Sala Broletto per far conoscere alla città in anteprima il progetto allestitivo del nuovo museo, seguirà un momento di riflessione sul senso, limportanza e le possibilità di un museo della moda oggi con importanti studiosi, storici dellarte e giornalisti del settore
Mercoledì 3 maggio ?Il cappello tra arte, moda e innovazione?. Una presentazione pubblica alla Sala Broletto per far conoscere alla città in anteprima il progetto allestitivo del nuovo museo, seguirà un momento di riflessione sul senso, l?importanza e le possibilità di un museo della moda oggi con importanti studiosi, storici dell?arte e giornalisti del settore
La storia del cappello è la storia di un oggetto-culto, di una accessorio in cui creatività, arte e cultura s’intrecciano; è la storia dell’evoluzione del costume, di uomini e donne che hanno realizzato con la loro manualità e abilità tecnica oggetti unici; ma anche la storia di divi e divine e di personaggi illustri che hanno amato, indossato e reso famosi i cappelli.
L’apertura del museo civico, promosso dall’Amministrazione comunale e dalla Borsalino che ne assicurerà la gestione, con il sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Crt e della Fondazione Cra, è prevista a fine 2017, al pianoterra delle storico Palazzo Borsalino, sede degli uffici amministrativi dell’azienda fino al 1988.
Per far conoscere alla città in anteprima il progetto allestitivo, che intreccerà i materiali storici con apparati multimediali esperenziali, le peculiarità e gli elementi innovativi che caratterizzeranno il nuovo museo, il Comune e la Regione Piemonte hanno organizzato una presentazione pubblica mercoledì 3 maggio alle 15 alla Sala Broletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (piazza della Libertà 28) cui seguirà un momento importante di riflessione sul senso, l’importanza e le possibilità di un museo della moda oggi, in un convegno internazionale con importanti studiosi, storici dell’arte e giornalisti del settore: Roberta Orsi Landini, storica di tessuti e costumi Firenze, Gian Luca Bauzano, giornalista esperto di moda e costume del Corriere della Sera, Angelo Figus, fashion designer creative director, Daniela Degl’Innocenti, conservatrice e xuratrice del Museo del Testo di Prato, Maria Cannella, docente dell’Università degli Studi di Milano, Tatiana Baboshina, curator Museo Statale Ermitage San Pietroburgo.
Nell’occasione ci sarà anche un’interssante dimostrazione delle innovative applicazioni multimediali di cui sarà dotato il Museo del Cappello Borsalino. Coperniko è un servizio ideato, sviluppato e brevettato a fine 2015 ad Alessandria da At Media S.r.l. un’agenzia di comunicazione e web marketing. Coperniko è un algoritmo che permette all’utente di immergersi e di muovere un video o foto a 360 gradi sul web con il movimento della testa, senza usare mouse, tastiera o altri device esterni. Tecnicamente il movimento è possibile grazie all’algoritmo che rileva i punti facciali dell’utente, graficamente un avatar segue il movimento della testa.
L’utilizzo dell’algoritmo è molto semplice, l’utente diventa attore principale di una scena e potrà muoversi come se fosse nella realtà: destra o sinistra, alto o basso, avvicinando la testa al monitor potrà anche fare zoom di un dettaglio. L’invenzione e l’evoluzione digitale gesture è stata utilizzata per la prima volta per valorizzare la Cittadella di Alessandria e successivamente per fare un’anteprima di un Virtual Tour con le sale d’arte di Re Artù della Pinacoteca di Alessandria, l’esperienza immersiva ed interattiva della Pinacoteca è stata anche premiata a Smau Torino e Milano 2016 con il premio dell’innovazione digitale.
Mercoledì 3 maggio, durante l’evento, sarà presentata la progettazione del percorso espositivo del Museo del Cappello Borsalino. A fine evento chiunque potrà provare l’emozione di Coperniko e Borsalino: l’utente potrà indossare uno dei vari modelli di cappello e fingere di essere davanti allo specchio, muovendo la testa a destra o sinistra, in alto o in basso e senza utilizzare mouse, tastiera, inoltre gli utenti potranno condividere sui social le foto della loro prova e conservarle come ricordo dell’esperienza unica immersiva.