La maturità? Al liceo Amaldi è donna
La maturità? È donna. Almeno a giudicare dai risultati dellesame di Stato al liceo Amaldi di Novi Ligure. Degli 11 studenti che finora hanno ottenuto il massimo dei voti, infatti, ben 9 sono ragazze. Le facoltà più gettonate per il proseguimento degli studi sono Medicina e Ingegneria
La maturità? È donna. Almeno a giudicare dai risultati dell?esame di Stato al liceo Amaldi di Novi Ligure. Degli 11 studenti che finora hanno ottenuto il massimo dei voti, infatti, ben 9 sono ragazze. Le facoltà più gettonate per il proseguimento degli studi sono Medicina e Ingegneria
In tante hanno deciso di tentare il test per entrare alla facoltà di Medicina: lo faranno ad esempio Giulia Merlo di Bosio e le novesi Linda Lovisolo, Martina Giraudo e Cristiana Moro («ma sto valutando anche il corso di laurea in Ingegneria biomedica a Torino», dice Cristiana).
A dimostrare che l’ingegnere non è più solo un mestiere da maschi ci pensa Chiara Mignacco, di Novi, che si iscriverà al corso di Ingegneria fisica al Politecnico di Torino.
Giulia Cavanna, di Novi Ligure, studentessa del Linguistico, ha deciso di proseguire gli studi nel medesimo ambito e in autunno si iscriverà al corso di laurea in Mediazione linguistica e interpretariato all’università di Torino.
Letizia Defranchi, di San Cristoforo, si iscriverà al corso di Design del prodotto e della comunicazione all’università di Genova. Ha già chiaro il proprio percorso di studi: «Successivamente vorrei specializzarmi in grafica pubblicitaria», spiega Letizia che ha già cominciato a muovere i primi passi nell’ambiente. Da un anno fa parte infatti dell’associazione di rievocazione storica Fratelli d’Arme, per la quale cura la comunicazione e la parte fotografica.
Michele Bianchi è incerto tra la facoltà di Ingegneria al Politecnico di Torino e quella di Fisica a Genova. Sabrina Longone ha optato per Psicologia. Last but not least Alice Chirivì: «Mi iscriverò a Lettere classiche – spiega – Il mio sogno è insegnare letteratura latina o greca proprio in quelle aule del liceo classico dove ho trascorso questi ultimi cinque anni». Alla faccia di chi dice che il liceo classico è morto.