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Cantina di Lerma: i conferitori chiedono i loro soldi
Si attendono i pagamenti arretrati per le uve consegnate all'ente di promozione del vino locale. Ma non è l'unico problema in vista per la struttura
Si attendono i pagamenti arretrati per le uve consegnate all'ente di promozione del vino locale. Ma non è l'unico problema in vista per la struttura
LERMA – L’idea di rilancio della struttura basata sulle potenzialità dell’Alba Rossa è ancora un progetto che stenta a concretizzarsi. Nel frattempo non mancano i grattacapi alla Cantina di Montagna dell’Alto Ovadese e della Val Lemme, la struttura di proprietà dell’Unione Montana dal Tobbio al Colma, che negli anni è diventata un esempio di spesa pubblica improduttiva e mancanza di visione complessiva. Ora sono i conferitori, chi ha venduto le sue uve all’ente, a chiedere di vedere indietro i tanti soldi che l’ente dovrebbe loro. La cifra complessiva è di 60 mila euro e per questo motivo i produttori hanno deciso di incaricare un legale di affrontare una volta per tutte la pesante situazione richiedendo al giudice un decreto ingiuntivo. Anche fra chi attende cifre minori la rabbia non manca. I piani di rientro stabiliti negli anni scorsi non stanno dando i loro frutti. I conferitori attendono i soldi del 2014, 2015 e 2016. E’ recente un incontro tra gli amministratori e la Regione per valutare ogni tipo di “aiuto”. Si attendono a breve novità sull’altro fronte caldo che riguarda la cantina, di proprietà interamente pubblica, che secondo la legge dev’essere al più presto affidata a un privato.