Juri: dalla Prova del cuoco al castello di Trisobbio
Lo chef Risso, da otto anni alla Bruceta di Cremolino, gestirà la location prestigiosa. "Un sogno - racconta - e un modo per elevare il livello della mia cucina". Il sindaco Comaschi: "Opportunità per tutto il paese"
Lo chef Risso, da otto anni alla Bruceta di Cremolino, gestirà la location prestigiosa. "Un sogno - racconta - e un modo per elevare il livello della mia cucina". Il sindaco Comaschi: "Opportunità per tutto il paese"
Di fatto la fumata bianca che ha portato all’accordo è arrivata tra la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre. Prima di arrivare a Cremolino Risso ha lavorato negli Stati Uniti, in Inghilterra, in altri paesi europei, ed anche in Arabia Saudita: una gavetta dura ma molto formativa. L’occasione per tornare in Italia capita nel 1999 con un ristorante, assieme al cognato, a poca distanza da Busalla. “Umiltà e apertura mentale sono le due doti fondamentali per portare avanti la ristorazione – prosegue – Questa è una sfida importante. Anche la location contribuisce a determinare il tipo di cucina che puoi proporre. Il castello rappresenta in un certo senso l’ultimo salto”. La sfida è quella di proporre una ristorazione di alto livello.
“La regola dovrà essere che tutto ciò che sarà proposto sulle tavole dovrà uscire dalle nostre mani”. Rappresenta una risorsa importante il castello per un piccolo paese che negli ultimi anni ha puntato molto anche su un’enogastronomia di qualità per promuoversi, il richiamo al tartufo locale il punto di partenza. “Abbiamo fatto l’accordo – conclude Comaschi – anche per privilegiare una certa continuità. Il castello ha questa finalità d’uso dal 2004. In questo lasso di tempo il modo di organizzare cerimonie è cambiato. Ma per noi avere una gestione è fondamentale per poter sviluppare gli eventi che connotano il nostro territorio”. Il primo, tra qualche settimane, la rassegna del tartufo, per la quale si preannunciano succose novità.