Sentiero 748: il percorso ad anello sulle cime di Mombello
Ventesima e ultima puntata di questo nostro primo ciclo della rubrica In cammino, una selezione di percorsi del territorio che il Cai ha censito, mappato e segnalato sul campo. La rassegna ha descritto sentieri per ogni tipo di preparazione, dalle passeggiate alle escursioni più lunghe e difficili, fino alle mete per i più esperti
Ventesima e ultima puntata di questo nostro primo ciclo della rubrica ?In cammino?, una selezione di percorsi del territorio che il Cai ha censito, mappato e segnalato sul campo. La rassegna ha descritto sentieri per ogni tipo di preparazione, dalle passeggiate alle escursioni più lunghe e difficili, fino alle mete per i più esperti
Delimitata a nord dal fiume Po, che lambisce i piedi delle colline più alte, sorretta dalla provinciale per Torino che affianca il tortuoso letto del torrente Stura, la val Cerrina è un luogo di grande bellezza, soprattutto d’autunno, coi filari rosseggianti. Orientata a ovest, per affinità con la regione subalpina, è dominata dall’imponente Monviso.
Etimologicamente, il nome della val Cerrina, potrebbe derivare dal latino cerrus, il “cerro”, una sorta di quercia comune nelle foreste del Piemonte. In questa vallata la toponomastica rispecchia, più che altrove, una grande varietà di località con nomi imposti dalle più varie presenze etniche, come celti, liguri, romani, goti, longobardi, franchi.
Mombello Monferrato, punto di partenza del sentiero descritto oggi, si erge su un dolce declivio della corona collinare che fronteggia il versante nord del santuario di Crea. Il primato di oltre 60 km di strade sterrate e poi ancora miriadi di piccoli sentieri, ci fanno conoscere i segni di un passato dove pare che il tempo si sia fermato. Dalle terrazze dei cocuzzoli è possibile ammirare la val Cerrina.
Numerose le testimonianze architettoniche che, oltre alle chiese parrocchiali, fanno bella mostra: la chiesetta di San Sebastiano ricostruita nel 1200 sulle mura di un tempio romano ove sono ben visibili le formelle del drago leonino, dell’aquila sacra e del toro con tre bucrani; palazzo Tornielli nel centro storico con la meridiana, caratterizzato dal suggestivo voltone che scavalca la strada; la chiesa di San Martino (sconsacrata) in fase di restauro; il parco belvedere sulla sommità della collina.
Descrizione del percorso. La partenza dell’itinerario ha luogo dal centro di Mombello, nei pressi della chiesa di San Sebastiano, da dove s’imbocca via Orti svoltando dopo la discesa a destra in via Rechezzina. Lasciate le ultime abitazioni si segue la stradina campestre, girando a destra al successivo bivio e risalendo sulla collina di Monsengo, da dove si può apprezzare una prima veduta panoramica della val Cerrina.
Superate le cascine Gian Pietro si scende su una strada inghiaiata fino alle sottostanti cascine Sapelli, nei pressi delle quali si gira a sinistra; oltrepassato il fondovalle si risale fino a incontrare la cappella di Santa Lucia, dove si svolta nuovamente a sinistra. Si costeggiano le cascine Berto passando tra i vigneti e risalendo poi su una stradina incassata tra affioramenti calcarei giungendo alla piccola frazione di Morsingo, dove si può sostare nella graziosa piazzetta Papa Giovanni XXIII.
Di fronte alla chiesetta di San Michele si gira a sinistra, prendendo la strada campestre in discesa. Arrivati sul fondovalle si trova un bivio dove bisogna svoltare a sinistra (sono presenti i segnavia anche a destra che indicano una variante che porta a Zenevreto). Dopo la svolta a sinistra si costeggia un filare di aceri campestri e si gira subito a destra su una lunga carrozzabile che costeggia il Bric Berta.
Al termine della stradina si prende a destra arrivando poco dopo in vista della frazione di Zenevreto; giunti a un crocevia su sterrato si gira a sinistra sbucando poi nell’abitato sull’asfalto, dove si gira a destra. All’altezza della chiesetta di San Grato si gira a sinistra oltrepassando una zona a vigneto, quindi si ritorna a percorrere un bel bosco collinare, tenendo la sinistra ai due bivi successivi e camminando sullo spartiacque ai confini tra i comuni di Mombello e Camino.
Oltrepassate le alture del Bric del Lupo e del Monte Sion si superano le omonime cascine prendendo poi la larga carrozzabile che scende fino all’asfalto, dove si gira a destra; superata la frazione di Ilengo si giunge in breve a Mombello dove, costeggiando le antiche mura, si attraversa il centro abitato, ritornando alla chiesa di San Sebastiano e chiudendo il percorso ad anello.
Difficoltà: turistico
Lunghezza: 10,81 km
Tempo: 3 ore 30 minuti
Per ulteriori informazioni, cartografia e tracce gps: http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=singola&id=92
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