‘Coraggiosi. E determinati per il risultato. Per 90′, senza errori’
Stellini: 'Se c'è un'onda, adesso conta cavalcarla, insieme alla squadra'
Stellini: 'Se c'è un'onda, adesso conta cavalcarla, insieme alla squadra'
Continuità. Il prossimo obiettivo dell’Alessandria. Da trovare a Lucca, domani, al termine di un ciclo che, come sottolinea Cristian Stellini, “alla vigilia sapevamo essere molto importante, per la classifica e per il morale. Per la classifica ancora non lo è stato, perché di fatto è cambiata quasi nulla, però ci sta dando sensazioni positive che ci serviranno per affrontare una partita più difficile rispetto a quella con l’Olbia e che, però, sappiamo di dover affrontare con lo stesso piglio e la stessa aggressività”. Oiù difficile, la Lucchese, non solo perché arriva alla fine di un trittico ravvicinato, “ma anche perché la squadra di Lopez è più esperta risperro ai sardi e ha un nucleo di elementi che gioca insieme da più tempo, come abbiamo già trovato in questo girone”. Non si sofferma più di tanto, il tecnico, sulle ragione della metamorfosi. “Come spesso accade quando le cose non vannpo benissimo, non sto a spendere energie per capire perché tutto ha funzionato così bene, ma curo il dettaglio. Ese c’è un’onda sulla quale stare a cavalcare il surf, io voglio starci sopra, insieme alla squadra, a cavalcarla. Curiamo i dettagli della partita di domani, ma non sprechiamo energie in altri ragionamenti. Stiamo bene, siamo una squadra in salute, abbiamo energia e dobbiamo sfruttare tutto questo”. E trovare, appunto, continuità. “Che è continuità nel gioco e nell’intensità. Prima della gara con l’Olbia abbiamo parlato di ardore. Ecco, il presupposto della continuità è proprio questo: giocare ancora, in trasferta, una partita con l’ardore e la cattiveria che abbiamo avuto a Carrara, con l’Olbia e, in parte anche a Gorgonzola. Poi, naturalmente, si curano i dettagli nell’allenamento e si lavora sugli aspetti del gioco, che ci interessano, è vero, ma in questo momento non sono la componente più importante. Adesso conta la determinazione nell’andare alla ricerca del risultato, che deve durare il più possibile. Non dobbiamo avere intoppi al’interno della gara: spesso ci è capitato di soffrire degli errori e, invece, serve, sempre, questa determinazione feroce. Che ci deve rendere, se non spregiudicati, sicuramente coraggiosi”