“Il treno dei folletti di Natale”: una storia universale sul credere a ciò che non si vede
Sabato 25 novembre al Teatro Sociale lo spettacolo con Federica Sassaroli per il ciclo SabatoPomeriggioTeatro&CinemainFamiglia
Sabato 25 novembre al Teatro Sociale lo spettacolo con Federica Sassaroli per il ciclo SabatoPomeriggioTeatro&CinemainFamiglia
Ne Il treno dei folletti di Natale Federica Sassaroli è una donna che ogni anno ritorna in una vecchia stazione semi abbandonata. Un giorno, da bambina, in quella stessa stazione, salì su un treno che l’avrebbe condotta al Polo Nord a conoscere Babbo Natale. Lo sguardo del pubblico di bambini porta la donna a ricordare. La neve che cade silenziosa, il crepitare del fuoco, la casa dei nonni in aperta campagna: questo è l’inizio di una narrazione ricca di avventure emozionali, piene di colori e suoni. La noia di una giornata senza amici, l’incontro fortuito con un pupazzo di neve triste e solo, l’idea di costruirgli una famiglia che lo renda felice: i bambini salgono sul palco e aiutano la donna a ricreare i giochi di un tempo. E poi l’arrivo di un treno misterioso e inaspettato che trasporta tutti nel racconto di una notte magica piena di folletti.
I bambini conoscono bene l’eccitazione e l’ansia provate la vigilia di Natale. Crescendo, cominciano a nutrire il dubbio se credere o meno a qualcosa che non hanno mai visto. I bambini più piccoli (lo spettacolo è adatto ad un pubblico dai 4 anni di età) possono ascoltare questa storia come un viaggio alla ricerca di Babbo Natale, i più grandi intuiscono lo svelamento di una metafora più ampia. Si parla sì dei simboli del Natale, ma in fondo è una storia universale sul credere nelle cose che non si riescono a vedere o a capire del tutto. Per la protagonista credere non ha né età né limiti e proprio quando la speranza sta per lasciare spazio alla disillusione, qualcosa accade: la sua mente e il suo cuore di adulta sono ancora aperti. Come dice saggiamente il macchinista, “non importa dove sta andando il treno. L’importante è decidere di salirci”.
Lo spettacolo sarà preceduto, a partire dalle 15.30, da una merenda, offerta da Coop Novacoop di Valenza. Costi dei biglietti (merenda compresa): 6 euro; dal quarto componente della stessa famiglia l’ingresso costa 3 euro. Per contatti e prenotazioni: Teatro Sociale Valenza, corso Garibaldi 58 e-mail biglietteria@valenzateatro.it, tel. 0131 942276 – 324 0838829.
Federica Sassaroli, diplomata in recitazione al Teatro Libero di Milano e in doppiaggio presso il C.T.A., studia tra gli altri con Paolo Rossi, Paolo Nani, Laura Curino, Luciana Melis, Lucia Vasini, Corrado Accordino, Walter Leonardi. Ha lavorato con varie compagnie teatrali, svolgendo inoltre l’attività di doppiatrice e speaker in spot e trasmissioni radiofoniche e televisive su reti nazionali. È vincitrice del Festival Nazionale del Cabaret 2011, del Festival delle Arti 2011, finalista al Festival Nazionale del Cabaret 2007 e dal 2008 frequenta il laboratorio di Zelig. È tra i comici di Copernico in onda nel 2013 su Comedy Central, Sky. Laureata con il massimo dei voti in Lingue e Letterature Straniere, è docente di spagnolo e di teatro.