Il bar del ‘Mocca’ intitolato a Renato ‘Ciaplen’ Cattaneo
L'iniziativa da un'idea di Museo Grigio: Dopo le intitolazioni a Giovanni Ferrari e ad Adolfo Baloncieri, non potevamo escludere il ricordo di un altro dei più grandi interpreti della storia calcistica alessandrina
L'iniziativa da un'idea di Museo Grigio: ?Dopo le intitolazioni a Giovanni Ferrari e ad Adolfo Baloncieri, non potevamo escludere il ricordo di un altro dei più grandi interpreti della storia calcistica alessandrina?
L’apposizione della targa avverrà alle 11, alla presenza dei familiari di Cattaneo, dei rappresentanti di Museo Grigio e della stessa Alessandria Calcio e di diversi ex calciatori grigi. “L’evento è aperto a tutti i tifosi grigi e durerà tutto la giornata, allietato dalla musica. Verrà donata a tutti un’inedita cartolina di Cattaneo che abbiamo appositamente realizzato” spiega Emanuele Bellingeri, il presidente di Museo Grigio. “Dopo il prezioso restyling del nostro storico stadio e le intitolazioni del Pitch View a Giovanni Ferrari e della Curva Sud ad Adolfo Baloncieri, non potevamo escludere il ricordo di un altro dei più grandi interpreti della storia calcistica alessandrina” ricordano Mario Bocchio e Sergio Giovanelli, sempre di Museo Grigio.
Cattaneo fu un attaccante rapidissimo dal dribbling fulminante. È ricordato come uno dei calciatori simbolo dell’Alessandria per l’alto numero di presenze e per essere il più prolifico nella storia dei Grigi con 143 gol. Per comprendere meglio “Ciaplen” – come era soprannominato – calza a pennello quello che allora scrisse Erberto Levi, sulla “Gazzetta dello Sport”: “Come ha potuto partire un pallone così forte dal piede di un uomo così piccino? Cattaneo non è alto certamente, ma poderoso come un torello. E non ha più vent’anni; ma in velocità come in precisione ha dato molti punti ai ventenni sul campo”.