Anche i giovani avvocati sentono la crisi, rinasce l’associazione per under 40
Avvocato non vuol dire più prestigio e benessere, almeno per i giovani che entrano senza avere le spalle coperte. La crisi ha colpito anche loro. Eppure non ci sono mai stati così tanti principi del foro come in questi anni
Avvocato non vuol dire più prestigio e benessere, almeno per i giovani che entrano senza avere le spalle coperte. La crisi ha colpito anche loro. Eppure non ci sono mai stati così tanti principi del foro come in questi anni
“La professione è cambiata radicalmente: eravamo abituati all’idea passata dell’avvocato come una determinata figura sociale di prestigio, con un ruolo importante nella società e di conseguenza un adeguato reddito”.
Fino al primo decennio del 2000, insomma, gli avvocati erano ancora professionisti di un certo rilievo, già dal primo incarico. Poi la crisi, per tutte le libere professioni: “Due i fattori collegati che hanno cambiato il panorama: da una parte abbiamo raggiunto il massimo storico come numero di avvocati, dall’altra la crisi generalizzata non ha aiutato i nuovi entrati nel mondo forense a crearsi una base lavorativa come i colleghi seniores”.
Bolloli è particolarmente critico anche con il sistema giudiziario italiano, e se lo dice uno che frequenta quotidianamente i Palazzi, c’è da preoccuparsi: “Normazione inadeguata, macchina burocratica inefficiente, leggi inadeguate alla domanda di giustizia dei cittadini”. Ma sopratutto: “Norme scritte male che vengono sempre cambiate, giustizia amministrativa invasiva…”.
Il bilancio non è roseo, ed è per questo che l’AIGA potrebbe avere un ruolo importante. Oltre al presidente Bolloli, è stata eletta Vice Presidente avv. Monica Sozzi, segretario avv. Antonella Zocco. Avv. Edoardo Armano è il tesoriere della sezione di Alessandria. Il nuovo direttivo è composto dagli avvocati Gianni Abrile, Claudio Falleti, Luca Amerio, Alessio Caniggia.
I principini del foro ‘riuniti’ (Alessandria, Tortona, Acqui) sono circa un migliaio, i ‘giovani’ sono circa il 35/40%.
“Lo scopo dell’associazione è aiutare i giovani alle prese con questo cambiamento generazionale, l’AIGA fornisce supporto logistico, crea relazioni a livello nazionale – recentemente a Rimini si è svolto il congresso nazionale – e fa formazione”. Dopo i seminari sul processo telematico e sull’omicidio stradale, il 23 febbraio si terrà, in collaborazione con i medici legali, l’incontro professionale sull’obbligo di referto.