Burocrazia e noiosi contro il ‘nuovo Mephisto’. Così la movida è una chimera
Impresa ardua trovare un locale adatto per far musica dal vivo ad Alessandria. Sia la burocrazia sia i 'vicini' ci mettono lo zampino. Ma non la volevamo questa benedetta vita notturna per portare gente in città? "Far musica live è da coraggiosi, ma ti fanno scappare la voglia..."
Impresa ardua trovare un locale adatto per far musica dal vivo ad Alessandria. Sia la burocrazia sia i 'vicini' ci mettono lo zampino. Ma non la volevamo questa benedetta vita notturna per portare gente in città? "Far musica live è da coraggiosi, ma ti fanno scappare la voglia..."
“Dare ad Alessandria un locale di musica dal vivo è quasi un dovere culturale”, scherza Simone Lumina, l’ultimo gestore del Mephisto “che sta già selezionando alcune location in città.
E qui iniziano i grattacapi. Perché dove finisce la lunga, intricata burocrazia inizia la diffidenza dei ‘vicini’ di avere un locale notturno in cui si suona e si fa – nei limiti – casino.
“Nell’immaginario collettivo chi vive il mondo della notte e in particolare gli amanti del metal sono brutti e cattivi, ma invece posso testimoniare che sono un pubblico meraviglioso. Solo che se incominciano gli esposti di chi si sente minacciato o soffre d’insonnia non vivi più..”. e allora appena vengono a sapere che in quel capannone ci vuoi fare un locale del genere, ecco che incominciano a storcere il naso.
Alessandria non è un paese per giovani, con buona pace di chi sogna la ‘movida’ di locali in centro o vicino al Tanaro, come una mini Torino. Poi però nessuno li tollera questi locali e al primo schiamazzo si chiamano i vigili.
Cercasi quindi una struttura lontana dai centri abitati, con ampio posteggio. “Ma se si superano i 200 mq scattano altre normative che fanno scappare la voglia… far musica dal vivo è a coraggiosi, non si vive di quello. Se si aggiungono tanti paletti e investimenti è un bagno di sangue”.
Nonostante la burocrazia la voglia a Lumina non è ancora scappata, anzi: “Vogliamo continuare a proporre musica e a coltivare questa passione, ma senza farci troppo male”, chiosa. ‘Missione’, ma fino ad un certo punto.