Il ministro candida l’Ovadese a Distretto del Cibo
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
17 Febbraio 2018
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Il ministro candida l’Ovadese a Distretto del Cibo

Maurizio Martina ha incontrato i rappresentanti delle associazioni agricole, visitato la sede dell'Enoteca Regionale: "Per crescere fate lavoro di squadra"

Maurizio Martina ha incontrato i rappresentanti delle associazioni agricole, visitato la sede dell'Enoteca Regionale: "Per crescere fate lavoro di squadra"

OVADA – “Individuate l’elemento che vi rende unici e lavorateci con una logica di sistema. Territori come questi magari non vanno sui giornali ma possono essere grande motore di sviluppo”. Ha incontrato, con l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, i rappresentanti del mondo agricolo dell’Ovadese il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, primo, e per ora unico, big in visita elettorale dalle nostre parti. L’esponente del Partito Democratico è stato accompagnato all’Enoteca Regionale a prendere visione del lavoro fatto dall’ente in questi anni. “Il nostro territorio – l’ha accolto il sindaco Paolo Lantero – sta cambiando. L’agricoltura e il turismo creano posti di lavoro e sono due elementi importanti per i prossimi anni. Da anni cerchiamo di allargare il nostro ambito di lavoro verso l’Acquese e il Gaviese. Però queste zone hanno bisogno di politiche perequative: sostenere chi è più debole per crescere tutti. Certa fauna selvatica sta diventando un grosso problema. Il ricordo va poi alla tremenda gelata dell’anno scorso che ha creato gravi problemi alle produzioni agricole”. “Il fondo di solidarietà nazionale – la risposta di Martina – è una risposta vecchia, e per certi versi non più adeguata nella gestione del rischio che in agricoltura sta cambiando i suoi connotati. Servono sistemi nuovi contro le crisi, quelle del mercato e quelle di un clima. Lo sviluppo futuro? Abbiamo avviato un lavoro che è solo all’inizio. L’Ovadese potrebbe candidarsi a diventare un distretto del cibo, ne ha tutte le caratteristiche con un grande potenziale da elaborare in chiave locale”.  

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