Cuttica
Home

Cuttica a San Francesco: “ecco perché investire qui e non solo sulla Cittadella”

Con una video-intervista esclusiva vi mostriamo insieme al primo cittadino gli spazi abbandonati dell'ex ospedale militare e della chiesa francescana, illustrando passo passo i progetti per il recupero. "Sogno una piazza coperta, ristoranti e spazi commerciali in centro città, il museo di Alessandria e aree polifunzionali per mostre ed eventi"

Con una video-intervista esclusiva vi mostriamo insieme al primo cittadino gli spazi abbandonati dell'ex ospedale militare e della chiesa francescana, illustrando passo passo i progetti per il recupero. "Sogno una piazza coperta, ristoranti e spazi commerciali in centro città, il museo di Alessandria e aree polifunzionali per mostre ed eventi"

ALESSANDRIA – “Non so quanti milioni di euro serviranno, l’importante è partire e fare un passo decisivo in questa direzione, tale che non si possa più tornare indietro. Con la Regione c’è l’accordo per impiegare qui una parte dei fondi Por-Fesr destinati dalla precedente amministrazione per la Cittadella, ed è una scelta importante perché questi spazi, in pieno centro, sono completamente di proprietà del Comune e possono essere un volano per il rilancio della città. L’averli lasciati abbandonati per così tanto tempo è una situazione che grida vendetta e bisogna porvi rimedio”. 

Mentre si aggira per gli enormi volumi dell’ex ospedale militare e della Chiesa di San Francesco, il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco già vede l’area riqualificata, immaginando quelle aree una volta che l’intervento sarà ultimato: “ci vorranno anni per vedere i progetti realizzati, e diversi milioni di euro, anche se è presto per dire con certezza quanti”. 

Nella lunga video intervista che vi proponiamo (riprese e montaggio di Alessandro Bolzonaro) vi proponiamo un tour completo tra gli spazi che potrebbero essere recuperati, con una descrizione di ciò che potrebbero ospitare: un’area polifunzionale per collocare mostre ed eventi al piano terra (da ottenere buttando giù le pareti realizzate in età successiva per dividere gli spazi), un museo cittadino che raccolga il patrimonio culturale alessandrino, oggi disperso in più punti (così da liberare i locali della Biblioteca oggi occupati dalle Sale d’Arte, che potrebbero diventare un caffé letterario) e poi un campus universitario, con i dormitori per studenti e magari anche per i docenti, più sale studio e aree comuni, il tutto a un passo da piazza della Libertà e dalla sede universitaria che si trova nell’ex fabbrica Borsalino. Ma non solo: l’obiettivo del sindaco è quello di realizzare una vera e propria “piazza coperta” fra l’ex chiesa di San Francesco e i giardini Pittaluga, con tanto di locali commerciali e perfino di un ristorante con terrazza.

Ecco in quali condizioni si trovano oggi gli spazi oggetto dell’intervento, per anni abbandonati e in parte “brutalizzati dall’Università – con la quale è sicuramente necessario riprendere un dialogo, spiega il primo cittadino – che dopo aver fatto alcuni sondaggi decise di non sfruttura alcune delle aree che le furono offerte, lasciando però diversi danni, mai sistemati negli anni successivi. Molti locali sono però ancora in buone condizioni e possono essere restituiti alla città in tempi relativamente brevi”. 

Ecco dunque questi spazi, eccezionalmente mostrati in tutto il loro splendore.