‘Nella ripresa siamo usciti fuori. Siamo tornati i Grigi di sempre’
Marcolini su Gonzalez: 'Io sono molto contento di Pablo'. La bella storia di Brugni
Marcolini su Gonzalez: 'Io sono molto contento di Pablo'. La bella storia di Brugni
“Mi avete sentito?”. Impossibile non farlo, dallo spogliatoio le urla di Michele Marcolini sono arrivate anche nell’antistadio e pure fuori. La ‘sveglia’ che serviva, dopo un primo tempo non da Alessandria. “Non sempre è facile per i ragazzi arrivare nel modo giusto alla partita. Probabilmente anche io avrei dovuto caricarla un po’ di più. Alla fine sono usciti i Grigi, siamo tornati quelli di sempre, di molte altre partite. E si sono visti i risultati. Siamo anche riusciti a lasciarci alle spalle una formazione forte come la Carrarese, che sarà un clinete durissimo se dovessimo affrontarla nei playoff. Ci siamo creati questo vantaggio”. La dimostrazione che, quando l’Alessandria gioca da Alessandria, né le motivazioni, né le caratteristiche dell’avversario possono essere un ostacolo. E la svolta può arrivare anche da qualche soluzioni tattica nuova, ad esempio la posizione di Fischnaller, nella ripresa più accentrato in un 4-3-1-2. “Giocando aperti – spiega Marcolini – eravamo un po’ slegati, non avevamo le distanze giuste, anche se continuo a pesnare che, al di là dei numeri e dei moduli, è l’atteggiamento che conta più di tutto, le cose si possono complicare o esaltare. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, sotto tutti i punti di vista: nella ripresa ho cercato di coprire di più la fascia centrale, mantenendo sempre alta l’attenzione dei loro difensori schierando due attaccanti centrali, Marconi e Gonzalez. I risultati sono stati buoni, una opzione che si potrà ripetere, anche perché ho giocatori forti che sono disponibili a provare soluzioni diverse. Come Fischnaller più accentratto: se io penso ad un’Alessandria con questo modulo, mi immagino e voglio un trequartista d’attacco. Fisch può farlo benissimo”.
IL DESTINO DI BRUGNI
Dopo Usel, Gjura e La Fauci, un altro Berretti al debutto tra i professionisti, Lorenzo Brugni, centrocampista classe 2000. “Che avevo visto in alcune gare della Berretti e mi ha subito colpito la tranquillità con cui ha affrontato le partite. Con noi si è allenato pochissimo, ma ha sempre avuto ciò che per me conta di più, l’atteggiamento giusto: ordinato, applicato, disponibile. e questo va premiato”. Anche il destino ha voluto così. “Oggi doveva essere Usel con noi, ma ha avuto un fastidio fisico. Così è toccato a Lorenzo, che si è fatto una bella mezzora in prima squadra: sa giocare bene il pallone, soprattutto sa posizionarsi bene per ricevere il pallone, che non è facile. E poi il comportamento che, insiste, per me conta moltissimo”.
MARCONI E PABLO
Un’altra perla di Marconi. “Speriamo che il prossimo lo faccia di spalla, su deviazione – scherza Marcolini – Bellissimo gol davvero, e gran bella palla anche di Bellazzini. Più che per la palla in sé, per il tempo della palla: una giocata velocissima e la conclusione stupenda. Muchele ci sta abituando bene. Sono contento per lui. E anche per Fischnaller, che spesso faccio giocare a partita in corso, ma che ci sta dando tantissimo. Un’altra bella prova del gruppo”. Che autorizza anche una battuta. “Oggi ha fatto gol pure Nicco di sinistro: si vede che doveva andare così”. Le condizionid di Gonzalez? “Ha sempre un atteggiamento molto propositivo. E’ normale che, quando si parla di lui, ci si aspetti sempre la giocata entusiasmante sempre. Io sono contento di come si propone: certo, anche io mi aspetto che Pablo ci faccia vincere le partite con qualche giocata, come ha fatto e sono sicuro che lo farà ancora. Per me l’atteggiamento conta e io sono molto contento di Gonzalez”