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    ‘L’ex
    Fotogallery, Home
    Mimma Caligaris  
    13 Giugno 2018
    ore
    20:43 Logo Newsguard
    Il caso

    ‘L’ex Asilo dovrebbe essere già di gestione comunale’

  • 🞬
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    “L’ex asilo del Monserrato, dove abbiamo aperto la Casa delle Donne, dovrebbe già essere di proprietà del Comune”. Perché, dopo aver esclamato “Finalmente a casa”, Non Una di Meno ha verificato di chi è la proprietà dello stabile dove una quarantina di donne sabato mattina sono entrare e che già hanno trasformato in un primo nucleo della casa. “C’è una mail, datata 16 febbraio 2017, inviata dalla Direzione Coesione Sociale della regione Piemonte al Comune di Alessandria, che contiene l’indicazione di una serie di atti necessari per perfezionare la procedura di estinzione dell’Ipab a cui era affidato lo stabile di Piazzeta Monserrato. Una procedura anche semplice, pochi atti, e la Regione avrebbe devoluto all’amministrazione comunale l’ex asilo. Atti che non sono stati fatti e, quindi, c’è ancora una situazione sospesa che, regolarizzata con rapide procedure, metterebbe a disposizione del Comune altri spazi, peraltro vincolati a servizi socio assistenziali e socio educativi”. Non Una Di Meno insiste proprio sul fatto che che “manca tutto l’iter comunale e, di fatto, per un anno si è impedito che questo spazio fosse aperto a associazioni e singoli cittadini. Ancora una volta indichiamo una strada, che è anche una risposta a quanto ci è stato detto in questi mesi, cioè l’assenza di edifici disponibili. L’assessore Barosini ha scritto che, entrando nell’ex Asilo, noi abbiamo scavalcato la graduatoria delle associazioni in attesa, una graduatoia che, però, noi non abbiamo mai visto”. Le attività, nella ‘Casa’ aumentano, sportello contraccezione tutti i giorni dalle 18 alle 19 e sportello legale per le donne migranti il martedì e venerdì, negli stessi orari. “E’ stato anche detto che le altre associazioni erano arrabbiate con noi: non ci sembra proprio, in questi primi giorni di apertura abbiamo ricevuto molte attestazioni di stima e approvazione e  molta solidarietà. E questi spazi sono sempre affollati: per gli sportelli che abbiamo attivato, per le altre attività che proseguono e altre ne abbiamo in cantiere. Solo un numero: sabato sera, per lo spettacolo ‘Labbra’, oltre 200 persone. E all’assemblea settimanale, lunedì sera, almeno una decina di presenze nuove nel gruppo”. Non c’è alcuna certezza, Non Una di Meno lo sa, se e come sarà regolarizzata la presenza della ‘Casa delle Donne’ nell’attuale struttura. “Però in questi giorni abbiamo avuto molte dimostrazioni che Alessandria vuole la Casa delle Donne, con un entusiasmo e una partecipazione che mai avremmo immaginato così. E ci sono idee anche per altre iniziative, anche nelle scuole”

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