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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
19 Novembre 2018
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Terzo Valico decapitato, via i commissari Romano e Rettighieri

Si dimette Iolanda Romano, commissario di Governo per la realizzazione del Terzo Valico. Il ministero: "A breve il sostituto". Tre giorni fa era stato sollevato dall'incarico il commissario del Cociv Marco Rettighieri

Si dimette Iolanda Romano, commissario di Governo per la realizzazione del Terzo Valico. Il ministero: "A breve il sostituto". Tre giorni fa era stato sollevato dall'incarico il commissario del Cociv Marco Rettighieri

ROMA – Dopo Marco Rettighieri tocca a Iolanda Romano. Nominata nel gennaio 2016 commissario di Governo per il Terzo Valico dall’allora ministro Graziano Delrio, Iolanda Romano ha rassegnato le dimissioni ieri. Lo ha annunciato con una nota il ministero delle Infrastrutture: «Il commissario di Governo per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, Iolanda Romano, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. Romano ha contestualmente lasciato anche la posizione in seno all’Osservatorio ambientale della medesima infrastruttura».

Il Mit ha espresso il proprio ringraziamento a Iolanda Romano «per l’impegno profuso nel ruolo dal 2015 ad oggi» (anche se in realtà la nomina ufficiale è arrivata alla fine di gennaio del 2016) e ha annunciato che «il Governo sta valutando le soluzioni per il successore, la cui scelta avverrà in tempi brevi».

«Lascio una macchina che funziona, che ora può guidare qualcun altro – ha commentato Iolanda Romano, il cui incarico sarebbe scaduto a marzo – Si tratta di una scelta professionale dettata dal desiderio di intraprendere nuove sfide e che è stata condivisa con il ministero. Dopo tre anni sento di aver raggiunto il mio obiettivo, che era quello di porre l’accento sul “come accompagnare la realizzazione di un’opera” esclusivamente nell’interesse pubblico, qualunque sia il progetto. I metodi applicati, con la grande collaborazione di tutti gli enti – basati su partecipazione, ascolto del territorio, mediazione dei conflitti e trasparenza – hanno dimostrato di funzionare, anche alla scala di una grande infrastruttura. Ma d’ora in poi, per partire con il piede giusto, bisognerebbe applicare la nuova legge sul Dibattito pubblico».

Tre giorni fa era decaduto dal suo incarico Marco Rettighieri [foto al centro], commissario del Cociv, il consorzio di imprese incaricato di costruire la nuova linea ferroviaria tra Genova e Novi. Rettighieri era stato nominato commissario del Cociv a marzo 2017, quando due inchieste giudiziarie avevano portato all’arresto per corruzione dei vertici del general contractor. Il mandato di Rettighieri sarebbe scaduto tra circa 6 settimane. La decisione di sollevarlo dall’incarico in anticipo gli è stata notificata con un decreto del prefetto di Roma, lo stesso che lo aveva nominato nel marzo 2017 dopo le inchieste delle procure di Genova e della capitale sulla corruzione nelle Grandi Opere. Un atto che secondo qualcuno punterebbe ad affossare il Terzo Valico: «La defenestrazione di Rettighieri fa comprendere come il flagello Toninelli si stia abbattendo sul Terzo Valico, un’altra grande opera destinata ad arenarsi a causa della demagogia e dell’incompetenza del ministro grillino – ha detto il senatore Marco Marsilio (FdI) – Non si spiega altrimenti, se non con l’intenzione di bloccare l’opera, la scelta di privarsi di un professionista del calibro di Rettighieri, che come commissario ha risollevato il Cociv dopo gli scandali e assicurato l’avanzamento dei lavori».