Multe a strascico e Targa System: il Comune sa a cosa serve il nuovo sistema?
Nonostante i tentavi di fare chiarezza, la "battaglia" sul nuovo sistema per elevare contravvenzioni preso in affitto dal Comune per metterlo a disposizione della Polizia Municipale è più calda che mai. Dalle carte emerge l'impossibilità, allo stato attuale, di utilizzarlo per le multe a strascico, tanto sbandierate dall'Amministrazione
Nonostante i tentavi di fare chiarezza, la "battaglia" sul nuovo sistema per elevare contravvenzioni preso in affitto dal Comune per metterlo a disposizione della Polizia Municipale è più calda che mai. Dalle carte emerge l'impossibilità, allo stato attuale, di utilizzarlo per le multe a strascico, tanto sbandierate dall'Amministrazione
Con una nota successiva, la società produttrice del Targa System intende rispondere alle affermazioni della Globoconsumatori, ribandendo la legittimità dello strumento anche per le cosiddette multe a strascico.
“Per quanto rigurada le multe per divieto di sosta – si legge nella nota – il regolamento di esecuzione del Codice della Strada impone l’omologazione a tutti gli strumenti che accertino in automatico e senza la presenza dell’agente accertatore le infrazioni al Codice della Strada; diversamente, in presenza di agente (caso del Targa System) detti strumenti rappresentano solo un ausilio strumentale all’accertamento che è fatta dall’agente, non dallo strumento. Da quanto sopra, l’accertamento dell’agente attraverso il Targa System sulle auto in sosta è totalmente legittimo, come è ovviamente legittima la contestazione differita senza convocazione in comando del proprietario perchè si rientra nei casi ammessi dall’art. 201 Codice della strada, precisamente al comma 1-bis lettera d), cioè assenza del trasgressore/proprietario”. Secondo tale interpretazione pertanto, qualora l’autista non sia presente all’interno della vettura, le multe potrebbe essere elevate legittimamente. La questione resta comunque aperta anche perché, stando all’esperienza pratica, nel caso dei conducenti che attendono i figli all’uscita dalle scuole, gli stessi si trovano normalmente all’interno delle proprie vetture.
Sta facendo discutere e continuerà, probabilmente, a far discutere il nuovo prodotto di tipo “Targa System” annunciato dall’Amministrazione per elevare multe a chi si ferma in doppia fila, specialmente davanti alle scuole negli orari di entrate e uscita degli studenti.
Se c’è accordo da parte di tutti i soggetti coinvolti sul fatto che il “parcheggio selvaggio” sia un gesto incivile da condannare, sul come elevare la contravvenzione le opioni cambiano parecchio e portano dietro differenti interpretazioni su cosa il nuovo sistema possa o non possa fare, con il conseguente “strascico”, è il caso di dirlo, di possibili ricorsi che gli automobilisti presto multati con il nuovo dispositivo potrebbero presentare all’Amministrazione.
Al centro della contesa vi è la mancanza di omologazione di strumenti di questo tipo da parte del Ministero dei Trasporti, requisito essenziale perché gli stessi possano essere utilizzati in maniera automatica e inviando la multa ai guidatori in maniera differita nel tempo, che è la modalità annunciata dall’Amministrazione relativamente al suo utilizzo.
L’obiettivo dell’assessore e vicensindaco Buzzi Langhi e della Giunta è infatto quello di far impiegare dalla Polizia Municipale il Targa System montato su una volante, in grado di filmare le targe di tutte le auto che si trovano posteggiate in seconda fila così da inviare a casa, entro qualche giorno, la sanzione relativa.
Il punto però, dalle carte presentate finora dall’associazione di tutela dei consumatori Globoconsumatori, ma anche dalla stessa società produttrice del Targa System (che ricorda essa stessa come non si tratti di un dispositivo sanzionatorio, ma solo un ausilio alle forze di polizia) è che questa operazione non rientrerebbe fra le possibilità legittime di impiego di questo dispositivo, proprio per la mancanza della relativa omologazione.
Ciò per cui lo strumento potrà operare sarà la verifica effettuata sulla targa del veicolo rispetto alla regolare presenza di revisione, copertura assicurativa e di altra documentazione in ordine relativa al veicolo, con la necessità però, in caso di irregolarità, di convocare il proprietario presso la sede della Polizia Municipale per esibire il documento originale e, in caso di effettiva mancanza dello stesso, elevare in quel momento, alla presenza del proprietario, la sanzione.
Si tratta di una differenza non di poco conto rispetto a quanto annunciato pubblicamente, e ribadito a più riprese in questi giorni. Se l’Amministrazione decidesse infatti di elevare multe “a strascico”, le stesse potrebbero essere contestate dai guidatori con ottime possibilità di vedere il proprio ricorso accolto. Perché la multa sia inoppugnabile servirebbe la contestazione da parte degli agenti di Polizia Municipale nel momento stesso della contravvenzione.
Ma, se le cose stanno così, a cosa servirebbe in fin dei conti lo strumento appena annunciato e noleggiato dall’Amministrazione?