Alessandria perde un altro treno. Il Torino-Lecce cambia stazioni
Decisione meramente commerciale quella di spostare il Torino-Lecce sulla linea Milano-Bologna ad Alta Velocità. Così però il capoluogo perde un altro treno veloce. Politici in azione per evitare 'l'isolamento ferroviario"
Decisione meramente commerciale quella di spostare il Torino-Lecce sulla linea Milano-Bologna ad Alta Velocità. Così però il capoluogo perde un altro treno veloce. Politici in azione per evitare 'l'isolamento ferroviario"
Domenico Ravetti, capogruppo PD in Regione, insieme a Daniele Coloris, segretario provinciale, hanno parlato di inaccettabile isolamento di Alessandria che perde il Torino-Lecce, ora trasformato in Torino-Milano-Lecce. “Le scelte commerciali di Trenitalia non sono di competenza dell’amministrazione regionale ma è certo che faremo il possibile per scongiurare l’isolamento di Alessandria e troviamo inaccettabile la decisione di spezzare l’asse Alessandria-Piacenza-Bologna”, si lamentano. E di puro calcolo di mercato si tratta, come confermato dalla Direzione Nord Ovest delle Ferrovie: “Non era un treno in convenzione con la Regione”, spiega una portavoce, “Quindi a totale rischio d’impresa delle Ferrovie che hanno scelto il mercato dell’Alta Velocità. Così si riducono i tempi di percorrenza per la Puglia”. Inevitabilmente gli alessandrini dovranno andare in Centrale, “Ma avrebbero più possibilità di orari, invece che uno solo al giorno”.
I due esponenti politici – in piena campagna elettorale per le regionali – si scagliano sugli avversari: “Dobbiamo rilevare l’immobilismo del centro destra alessandrino che, come i passeggeri in ritardo, si lamenta impotente quando vede le code dei treni andar via”.
Il senatore LeU Federico Fornaro ha portato la questione in Parlamento, depositando una interrogazione al Ministro Toninelli: “E’ l’ennesima decisione che penalizza Alessandria e l’intera provincia, con una ulteriore perdita di servizi. Chiedo al Governo di intervenire per mantenere per evitare il completo declassamento della stazione ferroviaria di Alessandria”.
L’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco aveva commentato impotente: “Della modifica siamo stati informati solo due giorni fa con una mail per altro generica: la Regione non può intervenire”