Cociv: “Seicento nuove assunzioni con il quinto lotto del Terzo Valico”
Seicento nuovi assunti, di cui 300 in Piemonte ed altrettanti in Liguria, entro i prossimi mesi con la ripresa "a pieno ritmo" dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, dopo lo sblocco dei finanziamenti per il quinto lotto. A darne notizia è Cociv
Seicento nuovi assunti, di cui 300 in Piemonte ed altrettanti in Liguria, entro i prossimi mesi con la ripresa "a pieno ritmo" dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, dopo lo sblocco dei finanziamenti per il quinto lotto. A darne notizia è Cociv
Il quinto lotto, da oltre 1,5 miliardi, è stato sbloccato il giorno successivo alla comunicazione (tramite un post di Facebook) del ministro Danilo Toninelli sui risultati dell’analisi costi-benefici. Secondo l’analisi, benché l’opera continui a presentare criticità, uno stop dei cantieri avrebbe comportato costi superiore ai futuri benefici.
Cociv, dopo mesi di incertezze, mette ora il piede sull’acceleratore anche perchè il termine dei lavori è stato fissato per la fine del 2023. Secondo il Consorzio, con i 600 nuovi assunti “portano a 2.500 il totale occupato nel 2018 dal Cociv, da affidatari e da indotto, dati che saliranno a 4.000 unità nel 2019, 4.400 unita nel 2020, fino ad arrivare a 5.000 occupati a regime nel 2021”.Al vertice del Consorzio è stato nominato Marco Rettighieri (nella foto a destra), già commissario subito dopo gli arresti che avevano interessato i vertici della struttura che fa capo al gruppo Salini-Impregilo.
“Le principali istituzioni finanziarie italiane – dicono dal Consorzio – sono al lavoro per supportare la realizzazione dell’opera ed i conseguenti positivi impatti istituzionali”.
L’impegno di Cociv è quello di “continuare a garantire stabilità occupazionale delle maestranze già impegnate sull’opera, e aumentare la forza lavoro, sia direttamente che tramite società terze”.
In previsione, sulla nuova rete ferroviaria transiteranno merci e persone a 250 chilometri orari, “favorendo in questo modo non solo occupazione durante la fase di costruzione, ma anche, una volta completata, gli scambi nelle regioni del Nord, e i collegamenti tra queste e l’Europa.
L’opera, una volta a regime, assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 50 minuti (rispetto a 1h e 39 minuti attuali) e tra Genova e Venezia in sole 3 ore e 5 minuti. L’infrastruttura si innesta sulle linee che passano per Torino e Milano e rappresenterà un collegamento strategico tra il sistema portuale ligure, i porti dell’Alto Tirreno, il Nord del Paese e il Centro e Nord Europa (Rotterdam, Anversa)”.
Cociv ricorda come “il Terzo Valico è stato inserito dall’Unione Europea tra i progetti prioritari da realizzare per il completamento della TEN-T, la rete ferroviaria ad alta velocità che collegherà alcune rotte strategiche all’interno dei paesi dell’Unione. E proprio nel corridoio Reno-Alpi, quello che dovrebbe unire Rotterdam con Genova, quindi dal Mare del Nord al Mar Mediterraneo, rientra il Terzo Valico dei Giovi. Nello specifico, oltre alla costruzione del tracciato principale ad alta velocità, il progetto prevede la costruzione di 4 interconnessioni, lunghe 14 chilometri e previste a Voltri, Genova Parco Campasso, Novi Ligure e Tortona, che permetteranno di collegare la nuova linea con quelle già esistenti”.