A Castellania e a Novi. Per Fausto Coppi
Inizia domani l'anno del centenario della nascita del Campionissimo
Inizia domani l'anno del centenario della nascita del Campionissimo
Chi pedala, sale in bicicletta di primissimo mattino, per arrivare puntuale affrontando tutti i tornanti. C’è chi arriva in auto e chi anche con il pullman. Perché il 2 gennaio si va a Castellania. Una processione laica, anche se in realtà le immagini lungo il cammino sono i simulacri di un campione che è leggenda. Fausto Coppi, il Campionissimo che appartiene al mondo, che è di tutti, che dal piccolo paese sulle colline tortonesi ha iniziato la sua corsa con traguardo nella storia. Un 2 gennaio, domani, che ricorda un anniversario triste, il 59° della scomparsa, ma apre un calendario per un evento ‘felice’, i cento anni dalla nascita, il 15 settembre 1919. Nella chiesetta, alle 10.30, la messa, con Marina e Faustino, e le loro famiglie, con chi ha conosciuto il Campionissimo, chi ha corso insieme a lui, i figli dei suoi gregari, le moltissime persone, di tutte le età, che il 2 gennaio sanno di avere un appuntamento a cui è bello esserci, per sentirsi ancora più vicini a Fausto, al corridore e all’uomo, ai suoi trionfi e alla sua vita, al suo modo di essere ciclismo. Al termine della funzione, la consegna dei premi ‘Welcome Castellania, istituiti dal Consorzio Terre di Fausto, in primis Massimo Merlano, a chi il ciclismo lo racconta. Quest’anno i due vincitori sono il ‘nostro’ Roberto Gilardengo e Piero Bottino (La Stampa), un riconoscimento speciale a Alessandro Moscatello, campione di handbike. Il sindaco Sergio Vallenzona anticiperà alcune date: il 5 luglio il cronoprologo a squadre del Giro rosa, Cassano – Castellania, il restyling del mausoleo e della piazza, il ‘muro’ affidato a Riccardo Guasco, la ‘Cappella Sistina’ del ciclismo,e il 15 settembre l’arrivo della Caserta – Castellania
Al pomeriggio il ‘cuore’ delle celebrazioni sarà il Museo dei Campionissimi, a Novi. Dove si alzerà il sipario sull’11a tappa del Giro d’Italia, la ‘Carpi – Novi’, del 22 maggio, con filmati sul tracciato, Massimo Subbrero che spiegherà i contenuti tecnici e lo sviluppo finale, anticipazioni su squadre (Sky ha annunciato oggi che Froome non correrà la ‘Corsa Rosa’), villaggi, eventi. Poi la presentazione di tre libri: con Marino Bartoletti e Claudio Gregori, ‘Fausto Coppi. La grandezza del mito’, in cui autori vari raccontano l’archivio fotografico di Walter Breveglieri. Auro Bulbarelli, da poco direttore di RaiSport, e Beppe Coppi, opinionista al Giro per la Rai racconteranno il volume di Bulbarelli, ‘Coppi per sempre’, scritto con Giampiero Petrucci, e ‘I dieci campioni del ‘900. Le classifiche dei vip’. Anche ciclismo pedalato: Overall Cycling Team ha cambiato divisa in onore di Coppi e Girardengo, e la presenterà domani al museo: biancoceleste, come quella dell’Uomo solo al comando, e con un bordino rosa nel colletto, che ricorda l’arrivo del Giro per il doppio 100, la nascita di Fausto e il primo Giro d’Italia vinto da Costante Girardengo. Che anno, il 1919, per il ciclismo e questa terra di campioni: un secolo dopo l’orgoglio di celebrarlo